Vice Vlahovic, la Juve guarda all’estero: le ultime due idee mercato

In attesa di trovare una sistemazione per Milik, Giuntoli continua a monitorare i profili che dovranno far rifiatare il centravanti serbo

Prima va trovata una sistemazione ad Arek Milik, ma nel frattempo Cristiano Giuntoli si guarda attorno per trovare una soluzione all’enigma del vice Vlahovic. Come anticipato, i desideri bianconeri conducono dalle parti di Napoli: non è semplice la trattativa per portare Giacomo Raspadori a Torino, alla corte di Thiago Motta che lo stima, però la Juventus ha sempre un asso nella manica e si chiama Federico Chiesa. Si tratta comunque di un’operazione che va cucinata a fuoco lento, da ultimi giorni di trattative o quasi: Raspadori corrisponde all’identikit di una punta versatile, non un classico 9, che possa svariare su tutto il fronte d’attacco e che sappia fare tante cose. Dall’altra parte non è un mistero che Conte stimi molto Chiesa, considerandolo uno dei migliori calciatori italiani e tra i top nel ruolo di esterno offensivo.

Giuntoli: radar sul mercato estero

Molto più centravanti tradizionale, per quanto dinamico, è Mateo Retegui, per il quale c’è concorrenza interna in Serie A, con la Juventus che sembra mantenere il canale con il Genoa senza affondare il colpo, come una sorta di piano B da attuare eventualmente al fotofinish, qualora l’italo-argentino non riuscisse a trovare un’altra destinazione prima. Ancora più sullo sfondo, per ora, ci sono altri profili, sempre dal campionato italiano, come Giovanni Simeone, che peraltro pare molto vicino alla Lazio. Tuttavia Giuntoli monitora con attenzione anche il mercato estero, specialmente quello dei giovani futuribili, ma già pronti per certi livelli. Il dt bianconero è appena stato in Germania per il ritiro della squadra di Motta tra Herzogenaurach e Norimberga, in Baviera, e sempre dalla Germania rimbalza la voce dell’interesse bianconero per Maximilian Beier, attaccante classe 2002 dell’Hoffenheim.

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Chi è Maximilian Beier

In terra tedesca se ne parla un gran bene e non soltanto perché è una delle tante speranze del calcio teutonico per un rilancio a livello europeo e mondiale. L’associazione tra il nome di Beier e la Juventus non è una novità assoluta: è un calciatore che piace molto a Thiago Motta proprio perché atipico e in grado di ricoprire più ruoli. Un talento con ampi margini di crescita, ma con già nel bagaglio una buona esperienza internazionale: Beier potrebbe svolgere il ruolo di vice Vlahovic, ma all’occorrenza anche giocare insieme al bomber serbo, in base alle esigenze dell’allenatore italo-brasiliano e al sistema di gioco adottato. Il problema semmai è il prezzo, dettaglio non da poco considerando che la base d’asta di Beier si aggira sui 40 milioni. E non è nemmeno semplice trovare una formula alternativa con l’Hoffenheim. Stesso anno (classe 2002), stesso ruolo e più o meno prezzo simile per Arnaud Kalimuendo del Rennes, attualmente impegnato nella Francia Olimpica assieme a un altro obiettivo Juve, Maghnes Akliouche del Monaco.

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Prima va trovata una sistemazione ad Arek Milik, ma nel frattempo Cristiano Giuntoli si guarda attorno per trovare una soluzione all’enigma del vice Vlahovic. Come anticipato, i desideri bianconeri conducono dalle parti di Napoli: non è semplice la trattativa per portare Giacomo Raspadori a Torino, alla corte di Thiago Motta che lo stima, però la Juventus ha sempre un asso nella manica e si chiama Federico Chiesa. Si tratta comunque di un’operazione che va cucinata a fuoco lento, da ultimi giorni di trattative o quasi: Raspadori corrisponde all’identikit di una punta versatile, non un classico 9, che possa svariare su tutto il fronte d’attacco e che sappia fare tante cose. Dall’altra parte non è un mistero che Conte stimi molto Chiesa, considerandolo uno dei migliori calciatori italiani e tra i top nel ruolo di esterno offensivo.

Giuntoli: radar sul mercato estero

Molto più centravanti tradizionale, per quanto dinamico, è Mateo Retegui, per il quale c’è concorrenza interna in Serie A, con la Juventus che sembra mantenere il canale con il Genoa senza affondare il colpo, come una sorta di piano B da attuare eventualmente al fotofinish, qualora l’italo-argentino non riuscisse a trovare un’altra destinazione prima. Ancora più sullo sfondo, per ora, ci sono altri profili, sempre dal campionato italiano, come Giovanni Simeone, che peraltro pare molto vicino alla Lazio. Tuttavia Giuntoli monitora con attenzione anche il mercato estero, specialmente quello dei giovani futuribili, ma già pronti per certi livelli. Il dt bianconero è appena stato in Germania per il ritiro della squadra di Motta tra Herzogenaurach e Norimberga, in Baviera, e sempre dalla Germania rimbalza la voce dell’interesse bianconero per Maximilian Beier, attaccante classe 2002 dell’Hoffenheim.

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