Inter, Correa e Arnautovic bloccano il mercato. Depay costa troppo: respinto

Senza uscite l'attaccante -Gudmundsson - non può arrivare. E l'argentino serve venderlo bene perché non si può mettere una minusvalenza a bilancio

C'è una certa attesa per quella che viene considerata la prima, vera uscita dell'Inter campione d'Italia. Qualche indicazione le amichevoli contro Lugano e Pergolettese le hanno fornite, ma un conto è giocare ad Appiano, altra cosa è una sfida come quella di sabato sera a Cesena contro il Las Palmas, di fronte a tanti tifosi nerazzurri che si concederanno una pausa dalle vacanze in riviera per non perdere la sfida contro gli spagnoli (sarà anche la prima uscita ufficiale con la nuova maglia con lo scudetto e le due stelle sul petto).

Situazione Correa

C'è sicuramente attesa anche per vedere se Taremi si ripeterà dopo i tre gol nelle prime due uscite, lui che punta deciso a una maglia da titolare alla prima giornata. Una questione che non può riguardare Correa, fuori dal progetto interista e prossimo all'uscita. L'attaccante, però, potrà e dovrà essere ceduto soltanto a titolo definitivo o in prestito secco, anche se in questo caso il club non monetizzerebbe in virtù del contratto in scadenza nel giugno 2025. Escluse per questa ragione anche le ipotesi di cessione in prestito con diritto o obbligo di riscatto, perché per farlo Correa dovrebbe prima rinnovare con l'Inter. Per nulla conveniente la risoluzione contrattuale, perché in tal caso i nerazzurri andrebbero incontro a una minusvalenza sul bilancio 2024/25. Il giocatore allo scorso 30 giugno era a bilancio per 8,5 milioni di euro, la cifra minima che l'Inter dovrebbe incassare per non generare una minusvalenza. Sfumato il Marsiglia, e i 10 milioni pattuiti per il riscatto a fine stagione, ora si riparla di Lazio da cui il Tucu era arrivato a Milano per 32,5 milioni di euro nel 2021.

Situazione Arnautovic

L'altra questione da risolvere è quella di Arnautovic, che non vuole lasciare l'Inter, bloccando così il possibile nuovo innesto in attacco. Che nei piani di Marotta e Ausilio è Gudmundsson, anche se nei giorni scorsi l'entourage di Memphis Depay avrebbe offerto il giocatore proprio ai nerazzurri. L'olandese, svincolato dall'Atletico Madrid, chiede però 5 milioni di euro netti a stagione (oltre alle commissioni), cifre difficilmente compatibili con la filosofia di Oaktree. Marotta per adesso ha preso tempo e rimandato il discorso alle prossime settimane, per riprenderlo magari a fine mercato se nel frattempo non si fosse ancora sbloccata la trattativa con il Genoa per l'islandese.

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