Le alternative? Al momento poche e non interessanti
Le parti, piuttosto, hanno iniziato a guardarsi intorno, registrando però solo tiepidi interessamenti per il ragazzo, che vanta uno stipendio di prim’ordine, ma è reduce da un paio di stagioni in chiaroscuro. E da un Europeo sottotono, palcoscenico che avrebbe invece potuto aumentarne l’appeal. Qualche settimana fa si era fatta avanti la Roma, che però ora ha virato con convinzione sull’altro bianconero Soulè. Si attendono eventuali mosse dal Napoli, guidato da quel Conte che è un estimatore degli strappi dell’azzurro, più di quanto non lo sia Thiago Motta, i cui principi di gioco reclamano pedine con maggiore qualità nel “legare” il gioco. L’alternativa, al saldo dell’Inter vigile sullo sfondo nel caso in cui si liberi tra un anno a parametro zero, si chiama estero: Chiesa non la disdegnerebbe. Ma il Bayern Monaco non ha dato seguito ai passati approcci e le voci dalla Premier non stanno trovano conferme nella stretta attualità. Il rebus, insomma, è ancora distante dalla soluzione. E una permanenza a Torino non si può escludere a priori, anche se a ora la prospettiva è ai minimi storici. Al gong, però, mancano solo trentasei giorni. Domani trentacinque.