Mentre la Germania giocava il quarto di finale di Euro 2024 contro la Spagna, concluso con la beffa finale per mano di Merino, Mats Hummels si trovava a Wimbledon insieme alla compagna facendo “zapping” tra un campo e l’altro: prima per assistere alla sfida tra Medvedev e il tedesco Struff (suo grande amico nonché tifoso del Borussia Dortmund), poi sul centrale per seguire Alcaraz. Si è accontentato di guardare la nazionale dal telefono, come ha lui stesso svelato in una storia Instagram. Mossa che forse voleva anche ‘esorcizzare’ la delusione per la mancata convocazione, che a 36 anni da compiere a dicembre si sarebbe forse anche meritato, viste le prestazioni in campo.
Hummels, la seconda giovinezza
I piani del Borussia Dortmund dell’ultimo biennio non prevedevano che il numero 15 fosse ancora un perno della difesa, d’altronde erano stati acquistati Niklas Süle e Nico Schlotterbeck per comporre la nuova coppia difensiva. Solo che alla fine il classe ’88 in entrambe le stagioni è finito per essere un uomo chiave con la sua esperienza, che è stata un ingrediente fondamentale in una squadra tendenzialmente giovane.
In particolare nell’ultima Champions League, in cui i gialloneri hanno raggiunto la finale poi persa con il Real Madrid a Wembley, Hummels è stato per due volte eletto MVP, in entrambe le semifinali contro il Paris Saint-Germain, con due prestazioni mostruose e mettendoci anche il gol che al Parc des Princes ha spento i sogni di Mbappé e compagni. Da difensore, qualcosa di probabilmente irripetibile.
Era da anni che il campione del mondo di Brasile 2014 non riusciva a raggiungere un livello di prestazioni così alto. Ciò non è bastato a convincere il Bvb a rinnovargli il contratto (particolarmente oneroso): la decisione del club è stata quella di chiudere un ciclo, salutando sia lui che Marco Reus.
Tutti vogliono Hummels
E così il difensore tedesco è tornato sul mercato, per la prima volta in vita sua alla ricerca di una squadra che non sarà Bayern Monaco o Borussia Dortmund: ha percorso quella tratta per tre volte: nel 2008 dalla Baviera alla Ruhr, per poi tornare indietro nel 2016 e tre anni dopo ritornare di nuovo in giallonero.
Com’è noto, il Bologna sta provando la stretta finale, ma le tentazioni per Mats non mancano: in passato si è parlato della Roma, c’è stata l’ipotesi Mallorca (le sue vacanze sono spesso in Spagna, per giunta) ma si è anche parlato di un interesse del Real Madrid, senza dimenticare la Juve.
Lui non ha fretta e si rilassa in ferie con gli ex compagni e amici Marius Wolf e Julian Brandt. Sa di essere un giocatore importante, vuole scegliere con cura il suo futuro: un’ultima avventura, magari facendosi anche rimpiangere da Nagelsmann, che non lo ha voluto convocare per gli Europei. Tra due anni c’è ancora un Mondiale…