Todibo alla Juve: quando si chiude con il Nizza, la formula e i dettagli

Per il francese si tratta sulla formula esatta del prestito: una volta chiuse le cessioni principali, Giuntoli si muoverà con l’Atalanta

Resiste, il “Se”. E resisterà - come sempre sul mercato - finché le firme non lo cancelleranno. Ma inizia ormai a essere sovrastato dal “Quando”. Ovvero quando Jean-Clair Todibo diventerà un giocatore della Juventus. Salvo sorprese clamorose, ma sempre possibili in questo ambito, la trattativa tra Cristiano Giuntoli e il suo collega del Nizza Florian Maurice sembra avviata verso il lieto fine. Lieto per la Juve, che sfumato Calafiori aveva scelto il ventiquattrenne francese (già corteggiato nel 2018 quando era al Tolosa e la spuntò il Barcellona) come primo obiettivo per la difesa, e lieto per Todibo che, bloccato dalla Uefa il trasferimento al Manchester United perché Nizza e Red Devils hanno la stessa proprietà, una volta fattosi avanti il club bianconero aveva detto ai rossoneri di non accettare altre destinazioni.

L'offerta al Nizza

Un po’ meno lieto per il Nizza, che avrebbe preferito venderlo al West Ham per 30 milioni, ma alla fine accettabile. Anche perché altrimenti non accetterebbe la proposta bianconera. Quale proposta? Quella a cui Giuntoli e Maurice devono ancora dare forma definitiva, ma sulla cui struttura sono già arrivati a un’intesa di massima, sciogliendo il nodo principale: il prestito. Il Nizza ha accettato la formula, di cui ora si devono mettere a punto i dettagli: sarà oneroso, perché i francesi qualcosa vogliono incassare subito, e quasi certamente con obbligo di riscatto, magari condizionato a obiettivi facili. Il costo finale dovrebbe comunque aggirarsi sui 25 milioni: quanti subito, quanti tra un anno, quanti legati a una contropartita tecnica che potrebbe essere Nonge, quanti a eventuali bonus, sono altri argomenti delle trattative di questi giorni. Che dovrebbero portare in poco tempo alla chiusura dell’operazione. Quanto poco dipenderà anche dalla situazione Huijsen, di cui leggete a fianco.

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Koopmeiners, la situazione

Di tempo ne occorrerà invece di più, anche se dovessero arrivare a breve i soldi freschi delle cessioni del difensore olandese naturalizzato spagnolo e di Matias Soulé, per arrivare all’altro grande obiettivo del mercato bianconero: Teun Koopmeiners. Ne occorrerà di più, di tempo, perché ci sarà prima da trovare un’intesa con l’Atalanta sulla valutazione: 40-45 milioni per la società bianconera, dove l’olandese sarebbe pronto a trasferirsi, 60 per quella nerazzurra. Distanza non incolmabile, ma comunque importante: per colmarla serviranno passi da entrambe le parti e la sensazione è che nessuno abbia fretta di fare il primo, né l’intenzione di farlo lungo. Ma la metà si può raggiungere anche a piccoli passi.

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Resiste, il “Se”. E resisterà - come sempre sul mercato - finché le firme non lo cancelleranno. Ma inizia ormai a essere sovrastato dal “Quando”. Ovvero quando Jean-Clair Todibo diventerà un giocatore della Juventus. Salvo sorprese clamorose, ma sempre possibili in questo ambito, la trattativa tra Cristiano Giuntoli e il suo collega del Nizza Florian Maurice sembra avviata verso il lieto fine. Lieto per la Juve, che sfumato Calafiori aveva scelto il ventiquattrenne francese (già corteggiato nel 2018 quando era al Tolosa e la spuntò il Barcellona) come primo obiettivo per la difesa, e lieto per Todibo che, bloccato dalla Uefa il trasferimento al Manchester United perché Nizza e Red Devils hanno la stessa proprietà, una volta fattosi avanti il club bianconero aveva detto ai rossoneri di non accettare altre destinazioni.

L'offerta al Nizza

Un po’ meno lieto per il Nizza, che avrebbe preferito venderlo al West Ham per 30 milioni, ma alla fine accettabile. Anche perché altrimenti non accetterebbe la proposta bianconera. Quale proposta? Quella a cui Giuntoli e Maurice devono ancora dare forma definitiva, ma sulla cui struttura sono già arrivati a un’intesa di massima, sciogliendo il nodo principale: il prestito. Il Nizza ha accettato la formula, di cui ora si devono mettere a punto i dettagli: sarà oneroso, perché i francesi qualcosa vogliono incassare subito, e quasi certamente con obbligo di riscatto, magari condizionato a obiettivi facili. Il costo finale dovrebbe comunque aggirarsi sui 25 milioni: quanti subito, quanti tra un anno, quanti legati a una contropartita tecnica che potrebbe essere Nonge, quanti a eventuali bonus, sono altri argomenti delle trattative di questi giorni. Che dovrebbero portare in poco tempo alla chiusura dell’operazione. Quanto poco dipenderà anche dalla situazione Huijsen, di cui leggete a fianco.

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