Soulé, Roma vicina. Sancho si allontana e su Chiesa in agguato c'è l'Inter!

Juve, il mercato si accende: rilancio giallorosso, le parti non sono più distanti. Tesoretto Koop o rinforzo in attacco, ma occhio al 7...

Matias Soulé aspetta solo un cenno: quando arriverà quel momento, allora lascerà il ritiro di Herzogenaurach, dove la Juventus sta svolgendo la seconda parte della preparazione estiva agli ordini di Thiago Motta. Quel momento, quello dell’addio, sembra sempre più vicino perché la Roma si sta progressivamente avvicinando alle richieste e anche il club bianconero sta cercando di andare incontro alle necessità dei giallorossi e dello stesso argentino. Che non ha mai cambiato idea: vuole raggiungere il tecnico De Rossi e trasferirsi nella Capitale, idea sposata anche dal suo agente Guastadisegno. Manca ancora uno sforzo, l’ultimo, per definire la cessione: il club dei Friedkin fin qui si è spinto, tra parte fissa e bonus, poco al di sotto dei 30 milioni. La chiave può essere lavorare sulla percentuale della futura rivendita a favore dei bianconeri: a quel punto, con almeno 30 milioni e una buona percentuale sulla cessione futura dell’esterno offensivo, l’affare diventerebbe cosa fatta. Giuntoli tiene comunque aperte le porte alla Premier: ci sono sempre Leicester e West Ham, ma di sicuro, senza fare troppi sconti, se possibile cercherà di accontentare il giocatore.

Dunque la situazione in sintesi è la seguente: non c’è ancora accordo, ma Juve e Roma sono più vicine e a questo punto è difficile che i giallorossi possano tirarsi indietro, con l’intesa ormai a un passo. E solo a quel punto potrà arrivare il famoso cenno che consentirà a Soulé di lasciare i compagni e Thiago Motta in ritiro in Germania nel complesso sportivo dell’Adidas.

Juve, obiettivo Koop

I soldi di Soulé verranno immessi sul mercato per arrivare al principale obiettivo dl mercato in entrata bianconero, ovvero Koopmeiners. Ma attenzione: nella attenta e lungimirante politica degli affari di Giuntoli a ogni uscita corrisponde un’entrata nello stesso ruolo. Per questo non è da escludere un colpo tra gli esterni offensivi, per di più considerando che Federico Chiesa (atteso oggi alla Continassa) è sul mercato per evitare di perderlo a zero alla scadenza naturale del contratto tra meno di un anno (con l’Inter in agguato). Dal Portogallo crescono le voci su un’operazione da imbastire per Francisco Conceiçao: il figlio d’arte è uno dei tanti laterali d’attacco che la Juventus sta seguendo con attenzione nelle ultime settimane. Nel suo contratto è prevista una clausola rescissoria da 45 milioni che renderebbe l’operazione insostenibile per le casse juventine, ma il Porto potrebbe lasciarlo partire per una cifra inferiore. O con una formula alternativa: il club portoghese pare infatti disposto ad aprire anche a un prestito oneroso con diritto di riscatto o un obbligo vincolato al raggiungimento di determinate condizioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Juve, da Conceicao a Sancho: la situazione

Conceiçao piace, ma non è l’unico gioiellino ad avere attirato le attenzioni del dt bianconero: nel Porto ci sono anche Galeno e Pepe in quel ruolo, altri profili che possono fare al caso della Juventus nel caso in cui Giuntoli ritenesse fondamentale inserire un altro elemento, a maggior ragione se dovesse partire anche Chiesa. Sembra invece tramontare l’ipotesi per la Juventus di arrivare a un grande obiettivo come Jadon Sancho. Sull’inglese, a lungo corteggiato dai bianconeri (simpatia peraltro ricambiata), si sarebbe fiondato il Psg. E quando si muove il club francese per le rivali sul mercato è sempre difficile replicare, potendo contare su una potenza economica superiore. Dunque con Sancho sempre più lontano e con le quotazioni di Conceiçao che salgono, per la Juve manca soltanto un passaggio, fondamentale: vendere, prima di poter rilanciare per le entrate.

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Matias Soulé aspetta solo un cenno: quando arriverà quel momento, allora lascerà il ritiro di Herzogenaurach, dove la Juventus sta svolgendo la seconda parte della preparazione estiva agli ordini di Thiago Motta. Quel momento, quello dell’addio, sembra sempre più vicino perché la Roma si sta progressivamente avvicinando alle richieste e anche il club bianconero sta cercando di andare incontro alle necessità dei giallorossi e dello stesso argentino. Che non ha mai cambiato idea: vuole raggiungere il tecnico De Rossi e trasferirsi nella Capitale, idea sposata anche dal suo agente Guastadisegno. Manca ancora uno sforzo, l’ultimo, per definire la cessione: il club dei Friedkin fin qui si è spinto, tra parte fissa e bonus, poco al di sotto dei 30 milioni. La chiave può essere lavorare sulla percentuale della futura rivendita a favore dei bianconeri: a quel punto, con almeno 30 milioni e una buona percentuale sulla cessione futura dell’esterno offensivo, l’affare diventerebbe cosa fatta. Giuntoli tiene comunque aperte le porte alla Premier: ci sono sempre Leicester e West Ham, ma di sicuro, senza fare troppi sconti, se possibile cercherà di accontentare il giocatore.

Dunque la situazione in sintesi è la seguente: non c’è ancora accordo, ma Juve e Roma sono più vicine e a questo punto è difficile che i giallorossi possano tirarsi indietro, con l’intesa ormai a un passo. E solo a quel punto potrà arrivare il famoso cenno che consentirà a Soulé di lasciare i compagni e Thiago Motta in ritiro in Germania nel complesso sportivo dell’Adidas.

Juve, obiettivo Koop

I soldi di Soulé verranno immessi sul mercato per arrivare al principale obiettivo dl mercato in entrata bianconero, ovvero Koopmeiners. Ma attenzione: nella attenta e lungimirante politica degli affari di Giuntoli a ogni uscita corrisponde un’entrata nello stesso ruolo. Per questo non è da escludere un colpo tra gli esterni offensivi, per di più considerando che Federico Chiesa (atteso oggi alla Continassa) è sul mercato per evitare di perderlo a zero alla scadenza naturale del contratto tra meno di un anno (con l’Inter in agguato). Dal Portogallo crescono le voci su un’operazione da imbastire per Francisco Conceiçao: il figlio d’arte è uno dei tanti laterali d’attacco che la Juventus sta seguendo con attenzione nelle ultime settimane. Nel suo contratto è prevista una clausola rescissoria da 45 milioni che renderebbe l’operazione insostenibile per le casse juventine, ma il Porto potrebbe lasciarlo partire per una cifra inferiore. O con una formula alternativa: il club portoghese pare infatti disposto ad aprire anche a un prestito oneroso con diritto di riscatto o un obbligo vincolato al raggiungimento di determinate condizioni.

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