Bayern, stallo mercato. Ingressi solo se si vende

Finora appena tre arrivi: Ito, Olise e Palhinha. Ma non bastano per costruire una squadra che deve risollevarsi
Bayern, stallo mercato. Ingressi solo se si vende© Getty Images

Non campioni necessariamente affermati, ma giocatori maturi in rampa di lancio pronti a fare lo step successivo nella loro carriera. Finora il Bayern Monaco ha gestito il mercato in maniera molto chiara, seguendo la linea del nuovo duo in carica nella gestione della rosa, Max Eberl (responsabile dell’area sport) e Christoph Freund (direttore sportivo). Ma c’è ancora tanto da fare per offrire una rosa adeguata alle richieste del nuovo allenatore Vincent Kompany e, soprattutto, per ridurre un monte ingaggi ritenuto troppo alto dalla società. Anche a costo di fare sacrifici di rilievo, come ad esempio, perdere due perni dell’ultimo quinquennio come Joshua Kimmich e Alphonso Davies a zero l’estate prossima se non dovessero accettare la proposta di rinnovo di contratto avanzata dalla società per prolungare gli accordi in scadenza 2025.

Bayern, niente follie di mercato

La strada è chiara: niente follie e salari ‘normalizzati’, ma soprattutto giocatori funzionali a quella che è l’idea di calcio del nuovo corso. Voltare pagina, insomma. D’altronde, dopo i singhiozzi degli ultimi due anni e l’interruzione del dominio ultradecennale, in Baviera si sente bisogno di cambiare aria. Ecco perché la lista delle potenziali cessioni è particolarmente lunga: si parte da Matthijs de Ligt, il pezzo più pregiato con cui la società spera di monetizzare al massimo da una cessione al Manchester United, e si arriva fino a chi nell’ultimo biennio è andato a singhiozzo come Serge Gnabry, Kingsley Coman, Leon Goretzka. Soprattutto per loro a Säbener Strasse si attendono proposte che per ora non sembrano arrivare, ma non si escludono nemmeno le partenze dei sopracitati Kimmich e Davies, qualora dovesse arrivare un’offerta opportuna.

Le parole di Hoeness

Anche perché la rosa al momento è ancora più che un cantiere e Uli Hoeness lo ha detto in maniera molto chiara: «Finché nessuno partirà, nessun altro arriverà» ha affermato il presidente del comitato direttivo, ribadendo che «al Bayern Monaco non c’è nessuno a cui escono soldi dal sedere e se non vendiamo qualcuno dovremo prendere un autobus articolato per andare in trasferta». Al momento i colpi in entrata son stati tre, uno per reparto: in difesa il giapponese classe 1999 Hiroki Ito, pagato oltre 25 milioni di euro dallo Stoccarda, sulla fascia è arrivato per 55 milioni di euro dal Crystal Palace il classe 2001 francese Michael Olise (entrambi pagando la clausola) e a centrocampo il 29enne portoghese Palhinha dal Fulham, dopo un anno di attesa e le visite mediche effettuate all’ultimo giorno del mercato estivo del 2023.

Gli obiettivi

La lista degli obiettivi è sulla stessa falsariga: il 2005 Desiré Doué del Rennes per l’attacco, ma anche Jonathan Tah (29) del Leverkusen. La condizione per poterli portare a Monaco, comunque, è molto chiara: prima sfoltire, poi inserire. Per questo gli ultimi 40 giorni di mercato saranno particolarmente intensi. Anche se il pensiero va già anche al 2025 e al grande obiettivo di mercato che è Florian Wirtz, sul quale neanche lo stesso Hoeness ha lesinato complimenti: «Tutti sanno che amerei vederlo al Bayern». D’altronde con il possibile, se non probabile addio di Thomas Müller al termine della stagione - intanto ha già lasciato la Nazionale - l’idea di ricostruire un asse tutto tedesco insieme a Jamal Musiala non può che stuzzicare il palato del Bayern. Discorsi che verranno eventualmente portati avanti in seguito: al momento le priorità sono altre. Kompany attende nuovi innesti e per questo c’è una rosa da sfoltire. Non solo per riuscire a farla entrare tutta sul pullman...

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