Calafiori-Arsenal, ci siamo: il sostituto del Bologna e il nuovo Zirkzee

Il bomber olandese Dallinga in arrivo dal Tolosa per 15 milioni. Oggi visite mediche e firma sul contratto fino al 2029
Calafiori-Arsenal, ci siamo: il sostituto del Bologna e il nuovo Zirkzee© Getty Images for FIGC

Dovunque è stato ha sempre lasciato il segno. Alla sua maniera, a suon di gol. Thijs Dallinga non passa mai inosservato e riesce subito a essere determinante con i suoi acuti offensivi. Una garanzia nonostante abbia soltanto 23 anni. Tanto che l’anno scorso a Tolosa volevano addirittura dedicargli una statua in prossimità dello stadio Municipal. Il motivo è semplice: il goleador olandese aveva contribuito con le sue sei segnature al trionfo dei biancoviola in Coppa di Francia. Con tanto di doppietta in finale al Nantes. Il primo e finora unico trofeo conquistato dalla società del presidente Damien Comolli e appartenente al fondo Red Bird Capital. Non a caso in molti avevano associato Dallinga proprio al Milan nei mesi scorsi, pensando che i rossoneri potessero confezionare un affare tutto in famiglia per il dopo Giroud.

Dallinga al Bologna

Col Diavolo, però, non c’è mai stato nulla di concreto, al di là delle voci che spesso facevano capolino sui siti internet. In realtà tra i club italiani che l’avevano osservato c’erano Fiorentina e Roma, anche se il pressing più forte proveniva dal Lille alla ricerca del dopo David. Bruno Genesio l’aveva messo in cima alla lista degli obiettivi di mercato per rinforzare il reparto offensivo. Sul piatto 12-13 milioni per strapparlo al Tolosa. A spuntarla però è stato il Bologna grazie al blitz di venerdì scorso del dt Sartori, che lo teneva d’occhio da 6 mesi. Operazione da 15 milioni e così in casa rossoblù per il dopo Zirkzee si parlerà ancora olandese. Oggi le visite mediche propedeutiche alla firma sul contratto fino al 2029 da 1,6 milioni a stagione per la punta, che in patria paragonano da anni a Jan-Klass Huntelaar. I due si somigliano anche esteticamente come evidenziato dai social network: alti, longilinei e con un innato senza del gol. Et voilá: scontato dar vita ad accostamenti e paragoni. Sperando, però, per il Bologna che l’ormai ex bomber del Tolosa possa fare meglio di Huntelaar nel nostro calcio, dove l’attuale dirigente dell’Ajax non riuscì a brillare più di tanto (appena 7 reti con Milan nella stagione 2009/10).

Dallinga si ispira a Luis Suarez

Poco male, visto che in realtà Dallinga si ispira a Luis Suarez, suo idolo e punto di riferimento fin da quando era ragazzino. In comune col Pistolero uruguaiano la militanza nel Groningen. Da lì nel 2006 partì la carriera europea dell’ex centravanti del Barcellona. Anche il classe 2000 ha mosso i primi passi con la maglia biancoverde prima di approdare all’Excelsior. A Rotterdam Dallinga esplode definitivamente, segnando 32 reti in 37 presenze nella stagione 2021/22. Il boom nella seconda divisione olandese non passa inosservato e attira l’attenzione del Tolosa, che se lo assicura per 2,5 milioni. Un affarone a distanza di due anni. In Ligue1 nel giro di 24 mesi va in gol ben 37 volte, meritandosi anche le attenzioni del commissario tecnico orange Koeman che lo fa esordire con la nazionale olandese. E chissà che lo sbarco sotto le Due Torri non gli porti fortuna. Dallinga, infatti, spera di imitare il connazionale Zirkzee, spiccando il volo e acciuffando un posto fisso nella nuova Olanda. A partire dalla Nations League per prendere la rincorsa verso il grande sogno di Thijs: giocare la Coppa del Mondo 2026. Missione possibile se anche in Serie A dovesse confermare l’impatto devastante avuto nelle sue precedenti esperienze. La maglia numero 9 rossoblù ha trovato il suo nuovo proprietario, che arriva con le idee chiare: vuole far meglio del suo precedessore. Per riuscirci dovrà reaIizzare almeno 12 reti. Neanche troppe per chi in Ligue1 ha sempre sfiorato quota 20.

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Calafiori all'Arsenal

Ore calde e dense di grandi novità in casa Bologna, in tutti i sensi. La prima parte del pre-campionato a Casteldebole è terminata. Due settimane per iniziare a conoscersi in vista della nuova stagione in attesa del rientro dei vari nazionali impegnati a Euro 2024. Adesso si fa sul serio. La truppa rossoblù si allenerà in mattinata presso il proprio centro sportivo per poi trasferirsi nel pomeriggio a Valles (Rio Pusteria), dove gli emiliani saranno in ritiro fino al 3 agosto. Il primo allenamento nella località altoatesina si svolgerà domattina. Vincenzo Italiano è pronto a plasmare il suo Bologna, che in settimana ufficializzerà l’addio a Riccardo Calafiori, promesso sposo dell’Arsenal per 50 milioni più il 10% sulla futura vendita. In fase di completamento la cessione, col centrale pronto a volare a Londra per sostenere le visite mediche di rito e legarsi ai Gunners fino al 2029 con un ingaggio da 3,5 milioni a stagione più 500mila euro di bonus facili da raggiungere. Sorride anche il Basilea che incasserà il 50% sul ricavato. Ora il dt Giovanni Sartori dovrà scegliere il sostituto, ma non è escluso che alla fine i difensori ingaggiati possano essere due.

Hummels il sogno, ma occhio a Bijol

Il sogno si chiama sempre Mats Hummels: anche nell’ultima settimana sono continuati i dialoghi per arrivare all’ex Borussia Dortmund, che chiede un annuale da 3 milioni a stagione. Il club di Saputo appare pronto allo sforzo per regalarsi un campione che con la sua esperienza potrebbe dare personalità e conoscenza della Champions League a un gruppo di quasi tutti debuttanti nella coppa dalla Grandi Orecchie. Ecco perché anche ieri sera ci sono stati nuovi contatti, ora la palla passa la classe 1988. Da battere la concorrenza di Leverkusen e Stoccarda dopo che il Campione del Mondo 2014 ha già detto no a Sporting Lisbona, Ajax, Besiktas e vari club arabi. Hummels ma non solo: in casa bolognese intriga parecchio pure il nome di Jaka Bijol per la difesa, anche se l’ingresso in scena dell’Atletico Madrid potrebbe complicare i piani nella corsa al centrale dell’Udinese (valutato 17-18 milioni). Sondato il terreno anche per il croato Josip Sutalo, ma l’Ajax spara alto per ora. Se ne riparlerà. Occhio quindi all’usato sicuro Daniele Rugani che può lasciare la Juve a prezzo di saldo. I rossoblù ci pensano e hanno già allacciato i contatti con l’agente Davide Torchia per discutere di un possibile triennale. Sullo sfondo pure lo svincolato Angelo Ogbonna, che è stato proposto al Bologna nel fine settimana. Riflessioni in corso. Il casting per il post Calafiori è ancora aperto…

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Dovunque è stato ha sempre lasciato il segno. Alla sua maniera, a suon di gol. Thijs Dallinga non passa mai inosservato e riesce subito a essere determinante con i suoi acuti offensivi. Una garanzia nonostante abbia soltanto 23 anni. Tanto che l’anno scorso a Tolosa volevano addirittura dedicargli una statua in prossimità dello stadio Municipal. Il motivo è semplice: il goleador olandese aveva contribuito con le sue sei segnature al trionfo dei biancoviola in Coppa di Francia. Con tanto di doppietta in finale al Nantes. Il primo e finora unico trofeo conquistato dalla società del presidente Damien Comolli e appartenente al fondo Red Bird Capital. Non a caso in molti avevano associato Dallinga proprio al Milan nei mesi scorsi, pensando che i rossoneri potessero confezionare un affare tutto in famiglia per il dopo Giroud.

Dallinga al Bologna

Col Diavolo, però, non c’è mai stato nulla di concreto, al di là delle voci che spesso facevano capolino sui siti internet. In realtà tra i club italiani che l’avevano osservato c’erano Fiorentina e Roma, anche se il pressing più forte proveniva dal Lille alla ricerca del dopo David. Bruno Genesio l’aveva messo in cima alla lista degli obiettivi di mercato per rinforzare il reparto offensivo. Sul piatto 12-13 milioni per strapparlo al Tolosa. A spuntarla però è stato il Bologna grazie al blitz di venerdì scorso del dt Sartori, che lo teneva d’occhio da 6 mesi. Operazione da 15 milioni e così in casa rossoblù per il dopo Zirkzee si parlerà ancora olandese. Oggi le visite mediche propedeutiche alla firma sul contratto fino al 2029 da 1,6 milioni a stagione per la punta, che in patria paragonano da anni a Jan-Klass Huntelaar. I due si somigliano anche esteticamente come evidenziato dai social network: alti, longilinei e con un innato senza del gol. Et voilá: scontato dar vita ad accostamenti e paragoni. Sperando, però, per il Bologna che l’ormai ex bomber del Tolosa possa fare meglio di Huntelaar nel nostro calcio, dove l’attuale dirigente dell’Ajax non riuscì a brillare più di tanto (appena 7 reti con Milan nella stagione 2009/10).

Dallinga si ispira a Luis Suarez

Poco male, visto che in realtà Dallinga si ispira a Luis Suarez, suo idolo e punto di riferimento fin da quando era ragazzino. In comune col Pistolero uruguaiano la militanza nel Groningen. Da lì nel 2006 partì la carriera europea dell’ex centravanti del Barcellona. Anche il classe 2000 ha mosso i primi passi con la maglia biancoverde prima di approdare all’Excelsior. A Rotterdam Dallinga esplode definitivamente, segnando 32 reti in 37 presenze nella stagione 2021/22. Il boom nella seconda divisione olandese non passa inosservato e attira l’attenzione del Tolosa, che se lo assicura per 2,5 milioni. Un affarone a distanza di due anni. In Ligue1 nel giro di 24 mesi va in gol ben 37 volte, meritandosi anche le attenzioni del commissario tecnico orange Koeman che lo fa esordire con la nazionale olandese. E chissà che lo sbarco sotto le Due Torri non gli porti fortuna. Dallinga, infatti, spera di imitare il connazionale Zirkzee, spiccando il volo e acciuffando un posto fisso nella nuova Olanda. A partire dalla Nations League per prendere la rincorsa verso il grande sogno di Thijs: giocare la Coppa del Mondo 2026. Missione possibile se anche in Serie A dovesse confermare l’impatto devastante avuto nelle sue precedenti esperienze. La maglia numero 9 rossoblù ha trovato il suo nuovo proprietario, che arriva con le idee chiare: vuole far meglio del suo precedessore. Per riuscirci dovrà reaIizzare almeno 12 reti. Neanche troppe per chi in Ligue1 ha sempre sfiorato quota 20.

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