Koopmeiners-Juve, ora l'affondo: gli assi di Giuntoli e le idee di Motta

Il talento olandese dell'Atalanta si vede in bianconero, ma la società nerazzurra difficilmente farà sconti: le ultime su cifre e strategie

TORINO - Ci siamo quasi. Ancora qualche giorno di attesa e poi la Juventus farà la sua mossa. Non quella del cavallo - Cabal... lo ha preso a inizio settimana -, bensì quella dello scacco al re. Perché nei desiderata di Thiago Motta il signor Teun Koopmeiners rappresenta la pedina più importante per impreziosire il proprio scacchiere. Toccherà all’olandese dare quel tocco di dinamismo imprevedibile e saggezza tattica in grado di far fare il salto di qualità al gioco del tecnico bianconero. Tra l’altro Koop è indispensabile sia qualora si giocasse con tre calciatori offensivi dietro a Vlahovic (4-2-3-1), sia che si optasse per due fantasisti dietro al serbo (4-3-2-1). Ovviamente la scelta cadrà in base a cosa avrà “detto” il mercato degli attaccanti esterni al 30 agosto. Lo sanno tutti, dunque, che il dt Giuntoli, a breve, appena avrà messo il sigillo sulla vendita di Soulé e Huijsen, comporrà il numero del cellulare di Luca Percassi per iniziare la trattativa vera e propria.

Juve-Koopmeiners: il gap con l'Atalanta

Se da una parte l’Atalanta ha fatto sapere di valutare il proprio centrocampista non meno di 60 milioni, dall’altra c’è la Juventus che parte da 40-45 milioni. Un gap notevole ma non incolmabile se ci sarà la voglia di venirsi incontro. Voglia dettata anche dal fatto che, si sa, il ragazzo ha già fatto il gusto all’idea di trasferirsi a Torino e giocare la Champions con un club di tradizione storica come quello bianconero. A Bergamo, in tre stagioni con la Dea, si è trovato benissimo, beneficiando anche degli insegnamenti di Gasperini che lo ha migliorato, facendolo maturare anche tatticamente. Ma come spesso succede nello sport e nel calcio, è fondamentale non perdere l’ambizione oltre che la voglia di misurarsi con nuovi stimoli e ovviamente la Juventus rappresenta l’apice per la Serie A. Del resto a Bergamo, con la mezzala, già nel passato si erano sviluppati discorsi in cui si era ipotizzata la disponibilità a lasciarlo andare via a fronte di opportunità di prima fascia sia per il club che per il ragazzo. Su di lui, tra l’altro, ha parlato proprio Gasperini: "Koopmeiners alla Juve? Cosa mi ha detto? Non abbiamo mai parlato di altre squadre, né a fine campionato né ora, l’unico suo pensiero era superare il piccolo infortunio che aveva avuto prima dell’Europeo. Si è curato molto bene in estate, lo hanno raggiunto anche i miei medici, lui e de Roon, ha avuto qualche giorno in più, è rientrato e si sta allenando bene. Come sempre, è molto presente agli allenamenti".

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Juve, le cessioni che possono portare Koopmeiners a Torino

A questo punto non resta che attendere che la cessione dei due baby talenti Soulé e Huijsen inneschi l’effetto domino tanto atteso. Per Koop è pronto un sensibile rialzo dell’ingaggio perché con il cambio di maglia passerebbe dagli attuali 2 milioni di euro abbondanti in nerazzurro ai 4 più bonus che andrebbe a prendere in bianconero. Come si suol dire “I soldi non fanno la felicità”. Ma aiutano a trovarla... Lui peraltro in un recente passato aveva spiegato che a fronte di sirene della Premier avrebbe gradito, se possibile, restare nel nostro Paese che ha imparato ad apprezzare al meglio con la sua compagna. A Torino e in Piemonte molti ex giocatori stranieri che hanno vestito la maglia della Juventus hanno poi deciso di mettere radici. Le Langhe, per esempio, sono dietro la Mole...

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TORINO - Ci siamo quasi. Ancora qualche giorno di attesa e poi la Juventus farà la sua mossa. Non quella del cavallo - Cabal... lo ha preso a inizio settimana -, bensì quella dello scacco al re. Perché nei desiderata di Thiago Motta il signor Teun Koopmeiners rappresenta la pedina più importante per impreziosire il proprio scacchiere. Toccherà all’olandese dare quel tocco di dinamismo imprevedibile e saggezza tattica in grado di far fare il salto di qualità al gioco del tecnico bianconero. Tra l’altro Koop è indispensabile sia qualora si giocasse con tre calciatori offensivi dietro a Vlahovic (4-2-3-1), sia che si optasse per due fantasisti dietro al serbo (4-3-2-1). Ovviamente la scelta cadrà in base a cosa avrà “detto” il mercato degli attaccanti esterni al 30 agosto. Lo sanno tutti, dunque, che il dt Giuntoli, a breve, appena avrà messo il sigillo sulla vendita di Soulé e Huijsen, comporrà il numero del cellulare di Luca Percassi per iniziare la trattativa vera e propria.

Juve-Koopmeiners: il gap con l'Atalanta

Se da una parte l’Atalanta ha fatto sapere di valutare il proprio centrocampista non meno di 60 milioni, dall’altra c’è la Juventus che parte da 40-45 milioni. Un gap notevole ma non incolmabile se ci sarà la voglia di venirsi incontro. Voglia dettata anche dal fatto che, si sa, il ragazzo ha già fatto il gusto all’idea di trasferirsi a Torino e giocare la Champions con un club di tradizione storica come quello bianconero. A Bergamo, in tre stagioni con la Dea, si è trovato benissimo, beneficiando anche degli insegnamenti di Gasperini che lo ha migliorato, facendolo maturare anche tatticamente. Ma come spesso succede nello sport e nel calcio, è fondamentale non perdere l’ambizione oltre che la voglia di misurarsi con nuovi stimoli e ovviamente la Juventus rappresenta l’apice per la Serie A. Del resto a Bergamo, con la mezzala, già nel passato si erano sviluppati discorsi in cui si era ipotizzata la disponibilità a lasciarlo andare via a fronte di opportunità di prima fascia sia per il club che per il ragazzo. Su di lui, tra l’altro, ha parlato proprio Gasperini: "Koopmeiners alla Juve? Cosa mi ha detto? Non abbiamo mai parlato di altre squadre, né a fine campionato né ora, l’unico suo pensiero era superare il piccolo infortunio che aveva avuto prima dell’Europeo. Si è curato molto bene in estate, lo hanno raggiunto anche i miei medici, lui e de Roon, ha avuto qualche giorno in più, è rientrato e si sta allenando bene. Come sempre, è molto presente agli allenamenti".

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