Hajdari non gioca, ma c’è l’Augsburg. Toro, arriva Adams

Vagnati non aspetterà a lungo lo svizzero: prossime 48 ore decisive. Lo scozzese più vicino

Il Lugano, al suo debutto stagionale in Super League Svizzera, ha battuto 2-1 il Grasshopper. Ci è riuscito senza poter contare su Albian Hajdari: il difensore non era neppure in panchina. Un fatto che ha parzialmente smentito anche le dichiarazioni di circostanza della vigilia da parte del tecnico Mattia Croci-Torti, che sembrava aver attenuato l'ipotesi di un addio imminente: "Non nascondiamo che ci sia una trattativa in corso, ma la testa del ragazzo è comunque ancora qui a Lugano. L'ho visto molto tranquillo, vedremo se ci saranno novità, in caso contrario lui resta un elemento a disposizione del Lugano".

Toro, ore decisive per Hajdari

Intanto, però, non debutta con i compagni alla prima di campionato. Indizio chiarissimo di un fronte aperto col Toro, che potrebbe chiudersi nelle prossime ore: la volontà del difensore può fare la differenza. Le distanze si stanno assottigliando, ma esistono ancora. La prima offerta di Davide Vagnati agli svizzeri si aggirava intorno ai 3 milioni di euro: immediatamente respinta, pur con una fessura aperta per intavolare una trattativa che da quel momento in avanti ha preso piede. Il Toro è poi arrivato ad alzare la posta: 4 milioni più bonus. Ma il Lugano continua a puntare i piedi: Hajdari non andrà sotto la Mole per meno di 5 milioni più bonus. La volontà di arrivare alla fumata bianca è comune: per il club elvetico la cessione del classe 2003 è fondamentale per generare una golosa plusvalenza, per il Toro invece colmerebbe la lacuna lasciata dall'addio di Ricardo Rodriguez. Hajdari è l'erede designato dell'ex capitano: è giovane, è in continua ascesa ed è reduce da un'annata da protagonista col Lugano. Anche Vanoli, nei dialoghi con Vagnati, ha dato l'ok per il trasferimento: il giocatore piace a tutti. L'intenzione del Toro è di arrivare alle firme in tempi brevi: ecco perché le prossime 48 ore saranno decisive. Sicuramente Vagnati non aspetterà all'infinito, viste le ulteriori resistenze del Lugano delle ultime ore: c'è infatti da registrare un deciso inserimento dell'Augsburg, che avrebbe già raggiunto un'intesa economica con gli svizzeri. Ma non con il giocatore, che ha già accettato il quadriennale da 600 mila euro netti a stagione offerto dai granata, che per cautelarsi in caso di beffa non mollano Leo Ostigard del Napoli, il cui trasferimento al Rennes è sfumato definitivamente.

Toro pronto ad accogliere Adams

A proposito di volti nuovi, però, Vagnati sta anche accelerando per regalare a Vanoli un elemento per il reparto offensivo: Ché Adams, attaccante scozzese classe ‘96 reduce da un’ottima stagione con il Southampton, fresco di ritorno in Premier League. Ieri di lui ha parlato il suo ex allenatore Russell Martin: "Non sappiamo dove sia Adams in questo momento, ma non pensiamo che possa tornare qui". Saints ormai rassegnati a perderlo: Adams ora è svincolato e difficilmente tornerà lì dove ha appena riconquistato il massimo campionato inglese. Il Toro sta duellando con il Wolverhampton per assicurarselo, ma ha fatto dei passi avanti probabilmente decisivi. Nella maniera più convincente possibile, alzando cioè l’offerta di ingaggio avvicinandosi ai quasi due milioni netti a stagione richiesti dall’entourage. Adams è sempre più vicino ai granata: il suo arrivo completerebbe un attacco che poi andrà sfoltito. A prescindere dai casi Radonjic e Seck, il Toro dovrà capire cosa fare di uno fra Karamoh e Pellegri.

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