Cabal alla Juve, la verità di Marotta sul colpo sfumato: "In realtà l'Inter..."

Beppe Marotta è stato tra gli ospiti del convegno di Nations Award ai Giardini Naxos sulla sostenibilità nel mondo dello sport. Un'occasione in cui il presidente nerazzurro ha fatto il punto sul calciomercato per rinforzare la squadra campione d'Italia, dopo la trattativa sfumata per Cabal. L'Inter è infatti ancora alla ricerca di un nuovo difensore e possibilmente di un attaccante che possa sostituire Alexis Sanchez.

Inter, Marotta su Cabal: "Scelta nostra di non prenderlo"

Il presidente si è espresso così sul mancato acquisto di Juan David Cabal dal Verona, trasferitosi alla Juventus: "Non abbiamo proseguito il nostro interesse su questo profilo perché per valutazioni nostre interne abbiamo preferito fermarci. Abbiamo un organico altamente competitivo e non possiamo dimenticare che confermare il 90% della squadra e mettere tre pedine importanti anzitempo come Zielinski, Taremi e Martinez rappresentano una garanzia per i nostri obiettivi stagionali. Gudmundsson? Onestamente non lo abbiamo mai trattato perché il settore offensivo dà garanzie, anche numeriche. Siamo fermi così e non abbiamo assolutamente nessun tipo di esigenza". Proprio a proposito dell'obiettivo scudetto, Marotta ha fatto la sua personale classifica: "La griglia per le pretendenti allo scudetto è sempre composta dalle stesse società e quindi da quelle che quest’anno si sono piazzate nelle prime posizioni più il Napoli che è arrivato un po’ in ritardo nella scorsa stagione".

Marotta: "Anche noi vogliamo l'Under 23 come la Juve"

Marotta ha poi affrontato il discorso Under 23, con la possibile creazione della seconda squadra dell'Inter dopo Juve, Atalanta e Milan: "Ero alla Juventus quando è stata varata l'Under 23. All'Inter sicuramente siamo veramente molto attenti a far sì che questo progetto possa decollare, ma abbiamo delle carenze strutturali. Cercheremo di colmare questo problema con la nuova proprietà e poi anche noi faremo sicuramente l'Under 23". Infine, sul capitolo nuovo stadio: "La proprietà e la società sono entrambe molto attente a far sì che quello che oggi rappresenta un problema diventi invece una realtà positiva. Si stanno analizzando alcune ipotesi, ma posso confermare che lo stadio è un obiettivo di grande importanza per l'Inter. San Siro o stadio nuovo? Valutiamo entrambe le cose in questo momento".