HERZOGENAURACH (Germania) - In una settimana 60 milioni da reinvestire sul mercato per dare la caccia al bersaglio grosso: Teun Koopmeiners. Possibile? Sì, con un doppio sacrificio, quello dei giovani. Il piano Juve è chiaro: via Matias Soulé e Dean Huijsen, da lasciare andar per perseguire un obiettivo nell’immediato, tornare a vincere con quello che sta prendendo sempre più le sembianze di un instant team. Ovvero una squadra in grado di essere competitiva su tutti i fronti a stretto giro di posta: anche perché è nel destino della Juventus doversi caricare di tale responsabilità. Thiago Motta ha recepito in fretta la filosofia e l’ha sposata in pieno, anche pubblicamente nella conferenza stampa di presentazione: «Sono d’accordo che si debba vincere, vale per tutte le grandi squadre. Sento questa responsabilità ed è bellissimo», la sintesi del pensiero del tecnico a indicare una nuova strada per ricostruire e tornare in fretta al vertice. Ma sull’altare del bilancio va sacrificato anche chi avrebbe potuto rappresentare il futuro bianconero.