Pagina 2 | Todibo, la scelta Juve e l’ostacolo Nizza: come si arriva alla meta

La tenacia è dote fondamentale per un difensore e su quella puntano Cristiano Giuntoli, qualche centinaio di presenze da centrale tra Serie D e C prima di intraprendere la carriera da dirigente, e Jean Clair Todibo, che il dt bianconero e Thiago Motta hanno scelto come rinforzo per la difesa della nuova Juventus. Scelta pienamente condivisa dallo stesso ventiquattrenne centrale francese, che ha un’intesa con i bianconeri a circa 2,5 milioni più bonus e ha respinto qualsiasi altra proposta arrivata finora al Nizza. Proprio il Nizza è l’ostacolo che Giuntoli e Todibo contano di superare con la citata tenacia. Non che il club francese abbia nulla contro la Juventus e il suo direttore tecnico, anzi: giusto poche settimane fa le due società hanno siglato il passaggio in bianconero di Khephren Thuram. L’ostacolo è la valutazione di Todibo fatta dalla società rossonera, 35-40 milioni. Più o meno il 50 per cento in più dei 25 considerati adeguati da Giuntoli, che peraltro punta a chiudere l’operazione con un prestito. Troppa distanza per pensare, anche con tutta la tenacia del mondo, di concludere senza smuoversi dal punto di partenza. Lo sa la Juventus e lo sa il Nizza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Todibo vuole la Juve

Il Nizza però sa anche che Todibo vuole fortemente la Juventus e che, dopo che la Uefa ha bloccato il trasferimento già virtualmente concluso al Manchester United perché i due club hanno la stessa proprietà e il giocatore ha rifiutato categoricamente quello al West Ham, non ci sono al momento in ballo altri club interessati ai quali sperare di cedere Todibo a un prezzo più alto. Potrebbe sempre spuntarne uno, ma non è detto e non sono molti quelli che potrebbero accontentare sia il Nizza, spendendo almeno trenta milioni, sia il giocatore. Meglio, dunque, hanno concluso a Nizza, trattare con la società bianconera: ed ecco il primo frutto della tenacia di Giuntoli e Todibo. Per raccogliere anche il prossimo frutto, ovvero il cartellino del giocatore, servirà altra tenacia ma non solo: difficile pensare che il Nizza accetti un prestito con diritto di riscatto. Servirà dunque anche da parte bianconera disponibilità a trattare e abilità nel condurre la trattativa fino all’esito ottimale: doti che Cristiano Giuntoli possiede in quantità tale da avergli permesso di scalare il calcio italiano dalla Serie D alla Juventus, passando per lo Scudetto vinto a Napoli.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Soldi in arrivo

E serviranno fondi, perché il Nizza qualcosa vorrà incassare subito: ma quelli dovrebbero arrivare a breve dalla cessione di Huijsen di cui parliamo a fianco. E arrivare anche in eccesso, perché l’olandese naturalizzato spagnolo dovrebbe portare in cassa una trentina di milioni e la Juventus come detto non ha intenzione di versarli tutti al Nizza, visto che ci sono anche altre operazioni da finanziare. Una parte di quei soldi (o anche di altre cessioni, se la Juventus dovesse chiuderne prima), in Costa Azzurra dovrà però finirci: la tenacia di Giuntoli e Todibo potrà far capitolare il Nizza sul prestito, ma oneroso. E probabilmente anche abbastanza oneroso, verosimilmente nell’ordine di 8-10 milioni. E il resto, se alla fine dovrà accettare la valutazione della Juventus, ossia 25 milioni, il Nizza lo vorrà garantito da un obbligo di riscatto, al limite condizionato a obiettivi certamente raggiungibili.

Il difensore per Thiago Motta

Cifre e formule (comprese eventuali contropartite tecniche) su cui Giuntoli e il direttore sportivo del Nizza Florian Maurice dovranno lavorare e lavoreranno nei prossimi giorni. Forse anche già nelle prossime ore. E alla fine Thiago Motta dovrebbe poter contare sul secondo rinforzo in difesa dopo Cabal (o terzo, se si considera il portiere Di Gregorio come parte del pacchetto arretrato). Un centrale destro di piede ma abituato a giocare anche sul centrosinistra e soprattutto abituato a giocare la palla: secondo giocatore dell’ultima Ligue 1 per passaggi effettuati, 2462, preceduto solo dall’altro difensore centrale del Nizza di Farioli, il brasiliano Dante. E crescono le possibilità che abbia al fianco un brasiliano anche nella prossima stagione: con tanto di scelta tra Danilo e Bremer.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Todibo vuole la Juve

Il Nizza però sa anche che Todibo vuole fortemente la Juventus e che, dopo che la Uefa ha bloccato il trasferimento già virtualmente concluso al Manchester United perché i due club hanno la stessa proprietà e il giocatore ha rifiutato categoricamente quello al West Ham, non ci sono al momento in ballo altri club interessati ai quali sperare di cedere Todibo a un prezzo più alto. Potrebbe sempre spuntarne uno, ma non è detto e non sono molti quelli che potrebbero accontentare sia il Nizza, spendendo almeno trenta milioni, sia il giocatore. Meglio, dunque, hanno concluso a Nizza, trattare con la società bianconera: ed ecco il primo frutto della tenacia di Giuntoli e Todibo. Per raccogliere anche il prossimo frutto, ovvero il cartellino del giocatore, servirà altra tenacia ma non solo: difficile pensare che il Nizza accetti un prestito con diritto di riscatto. Servirà dunque anche da parte bianconera disponibilità a trattare e abilità nel condurre la trattativa fino all’esito ottimale: doti che Cristiano Giuntoli possiede in quantità tale da avergli permesso di scalare il calcio italiano dalla Serie D alla Juventus, passando per lo Scudetto vinto a Napoli.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...