Da Bonny a Lucca, da Belotti a Luvumbo: trova il bomber, trovi la salvezza

Giovani o usati sicuri, dove si cercano i gol che possono valere la permanenza in Serie A

Sono gli anti eroi, quelli che dovranno trascinare le squadre di provincia alla salvezza, i salvagenti delle piccole in perenne rincorsa per cercare almeno di accorciare il divario con le big. In direzione ostinata e contraria. I bomber della classifica di destra stanno lucidando gli scarpini e allenando la testa (in tutti i sensi) per essere pronti ai nastri di partenza. Il Como, che si propone come una neopromossa di lusso, è già la regine dell’‘altro mercato’ con il colpo Belotti. A quasi 31 anni “Il Gallo” può anche pensare di essere all’ultimo contratto importante. Uscito anche dal giro della Nazionale, non va in doppia cifra da tre anni. Dopo il Torino, le esperienze con Roma e Fiorentina non sono state esaltanti. In riva al Lario può rigenerarsi. Fabregas lo metterà a supporto del trio Strefezza-Cutrone-Da Cunha, gli uomini decisivi per la promozione in Serie A. Il Parma si ritrova in casa il duo romeno Man-Mihaila galvanizzato dal buon Europeo e coltiva alte aspettative per il francese Bonny, che a 20 anni è chiamato a confermare quanto di buono si è sempre detto sul suo conto nelle nazionali giovanili transalpine (nel marzo scorso l’Equipe lo mise in coppia d’attacco con Mbappè in un Top 11 francese di fine settimana). A Venezia non vedono l’ora di mettere alla prova il finlandese Pohjanpalo (41 gol nelle ultime due stagioni in B), che in Bundesliga con il Bayer Leverkusen non riuscì ad impattare secondo i desiderata e che a 30 anni ha tutto per non lasciarsi sfuggire l’ultimo treno della gloria. Il suo destino sembrava scritto alla Lazio, ma il Venezia sta tenendo duro perché sa che la salvezza passerà anche e soprattutto dai gol del nazionale finlandese. Il Cagliari, in attesa di risolvere il nodo Lapadula (lo vogliono almeno quattro top club della Serie B), è più che mai focalizzato su Luvumbo. L’angolano cerca nella prossima stagione continuità di prestazione e soprattutto in fase realizzativa (4 gol nell’ultimo campionato) anche se con i suoi strappi alla Leao è già importante per mandare in buca i compagni di squadra (ben 6 infatti gli assist a referto).

Lucca, Caputo, Shpendi e Mosquera

A Udine, per soffrire meno dell’ultima annata, sono convinti che Lorenzo Lucca possa esplodere definitivamente. Il pivot (201 cm d’altezza) al quale aveva fatto un pensierino anche Spalletti per Euro 2024, a quasi 24 anni deve riuscire a fare lo step che gli può consentire di spalmare su più mesi della stagione la sua vena realizzativa. Delle 8 reti realizzate nell’ultimo campionato con la maglia dei bianconeri friulani, ben 6 sono arrivate tra ottobre e dicembre e solo 2 negli ultimi due mesi e mezzo, il che ha inguaiato e non poco la squadra allenata prima da Sottil poi da Cioffi e infine da Cannavaro. L’Udinese si è infatti salvata solo all’ultima giornata con il blitz di Frosinone. Già a Pisa, tre anni fa, Lucca aveva segnato sei gol nelle prime sette giornate per poi rimanere a secco fino a fine stagione. Anche Empoli, Lecce e Verona chiedono ai propri attaccanti un’annata serena. I toscani si affidano all’eterno Caputo (37 anni il prossimo mese) e al secondo campionato in A di Stiven Shpendi, che può solo migliorare non avendo ancora segnato nel massimo torneo. In Salento si riparte dal montenegrino Krstovic (7 gol al debutto da semi sconosciuto) e dal danese Dorgu, che con un anno in più di ambientamento promette scintille. A Verona sono ormai abituati agli upgrade di attaccanti arrivati sotto l’Arena tra l’indifferenza generale e diventati poi dei fattori per ottenere la salvezza. I tifosi gialloblù sperano che il ds gialloblù Sogliano abbia pescato l’ennesimo jolly con il colombiano Daniel Mosquera.

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