Gosens con Zapata, il Torino sogna da Dea: le ultime sul mercato granata

Vagnati confida nell'aiuto di Duvan per facilitare l'operazione che gli permetterebbe di giocare ancora con l'esterno tedesco dopo l'esperienza all'Atalanta

TORINO - Da qualche parte nel proprio smartphone, Gosens il numero di Zapata ce l’ha ancora salvato. D’altronde i due per tre anni e mezzo hanno condiviso lo spogliatoio all’Atalanta - dando un grande contributo alla crescita della squadra - e in questi giorni qualche messaggio se la sono scambiato. Ed è facile immaginare che di messaggi e telefonate se ne scambieranno ancora, con il terzino che magari chiederà qualche informazione più dettagliata su Torino e sul Toro. Come vi abbiamo raccontato ieri, infatti, Vagnati sta provando a regalare a Vanoli come rinforzo sulla fascia sinistra proprio l’esterno che è in uscita dall’Union Berlino e che, come ammesso dallo stesso giocatore, tornerebbe volentieri in Italia.

Toro-Gosens: la trattativa

La trattativa non è però semplice da portare a termine per via dei costi: il club tedesco può cederlo in prestito ma chiede almeno 10 milioni per l’obbligo di riscatto fra un anno. E poi c’è la questione ingaggio: Gosens arriva ora a guadagnare circa 3 milioni netti all’anno compresi i bonus (lo stipendio è di circa 2) e dovrebbe accettare di ridurselo per vestire la maglia granata. Per convincere il terzino a sposare il progetto del Torino, Vagnati confida anche sull’aiuto proprio di Zapata, che nella sua prima stagione in granata ha ritrovato l’entusiasmo ed è tornato a sentirsi importante. Il colombiano è felice della scelta fatta un anno fa di lasciare Bergamo per la squadra granata e la speranza del dt è che le sue parole possano convincere Gosens a fare lo stesso.

Vaganati lavora sulla difesa

Oltre che sul fronte terzino sinistro, Vagnati nel frattempo è al lavoro anche per rinforzare la difesa: nella giornata di ieri si sono registrati nuovi contatti con il Lugano per Hajdari. Il club svizzero chiede 6 milioni per il cartellino più una percentuale sulla futura rivendita, il Torino si è avvicinato offendo 4,5 più uno di bonus. Una distanza tutt’altro che incolmabile, considerato anche che lo stesso calciatore ha espresso la volontà di trasferirsi alla corte di Vanoli (Hajdari ha già trovato l’accordo per un quadriennale, con opzione per un’ulteriore stagione, a 600.000 euro d’ingaggio). La fumata bianca sempre vicina, tanto che il tecnico del Lugano, Croci-Torti, nella conferenza stampa di ieri, alla vigilia dell’esordio in campionato contro il Grassopher, è sembrato ormai rassegnato all’idea di perdere il suo difensore. "Per Hajdari c’è una trattativa in corso, inutile nasconderlo. Finora ha dimostrato di essere un professionista e anche mercoledì nel test contro l’Inter ha disputato una prestazione molto solida. L'ho visto tranquillo e la sua testa è ancora qui ma è evidente che le voci di mercato destabilizzino un po’. Se giocherà? Ne parleremo con il ds, vedremo se arriveranno novità", ha spiegato l’allenatore.

Toro: la pista per Adams

Sul fronte attacco resta invece calda la pista che porta a Adams, in particolare dopo l’ultima offerta di ingaggio dia 1,8 milioni a stagione più un bonus alla firma. Lo scozzese ne chiede 2 ma sta ora riflettendo con attenzione sulla proposta ricevuta. Come per Hajdari, anche per Adams la speranza di Vagnati è di chiudere in fretta la trattativa.

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