Torino, occasione Saldanha: ha chiesto al Partizan Belgrado di essere ceduto

L’attaccante vuole andarsene in questa sessione di mercato e ha il contratto in scadenza nel 2025: la valutazione rispetto a gennaio si è dimezzata, ecco quanto costa

TORINO - Con la certezza Zapata al centro dell’attacco, e senza aver salutato almeno uno tra Sanabria e Pellegri, non è il reparto avanzato la priorità del direttore tecnico granata Vagnati. Il quale sa di dover procedere a stretto giro di posta per due centrali di difesa e il terzino sinistro, ma che non per questo evita di preparare il campo per andare all’assalto di un centravanti. In tal senso nella giornata di ieri sono arrivate buone notizie sul fronte Saldanha. Notizie rimbalzate direttamente dalla Serbia, là dove il Partizan si trova a dover gestire una grana. Tale se letta con gli occhi del club di Belgrado, ma golosa opportunità se inquadrata dal punto di vista dei potenziali acquirenti. E qui si inserisce un Toro che segue il brasiliano fin dal mercato dello scorso gennaio. Mese in cui la valutazione formulata dal Partizan per Saldanha era di 10 milioni. Una cifra alta, e che comunque i granata senza l’uscita di Sanabria - in definitiva confermato - non avrebbero investito. Le parti, cioè l’agente brasiliano della punta, Vagnati e gli uomini mercato della società serba si lasciarono con un arrivederci all’estate in corso. Nella quale il quadro attorno a Saldanha si è appunto modificato, con il Partizan ora in difficoltà e il Torino alla finestra. Il giocatore ha infatti esplicitamente chiesto di essere ceduto. Una variabile che, sommata alla scadenza di contratto fissata nel 2025 riduce di molto le pretese dei serbi.

Torino, non solo Saldanha: gli obiettivi

Adesso, infatti, l’operazione Saldanha può essere chiusa con 5 milioni di euro, quindi con una riduzione del 50% rispetto al valore che fu. Evidentemente un costo attraente, per un Toro sulle tracce di un attaccante che ha chiuso la stagione con ben 16 reti (e 5 assist vincenti) in 22 partite disputate. L’annata della maturazione, per un calciatore giramondo che, dopo gli esordi in Brasile con il Bahia, è passato in Giappone al Jef United, per poi sviluppare la carriera in Cina con il Chengdu Better City e in Azerbaigian con il Neftci Baku. Saldanha è un’opzione calda, per un club - e non è il solo - che esprime gradimento anche per la soluzione Franculino, promettente attaccante del Midtjylland. Qui il problema è di natura economica: i danesi non si accontentano di meno di 15 milioni, mentre in questa fase Vagnati non può spingersi a più di 8. Costi fuori dalla portata anche al capitolo Pinamonti, reduce dagli 11 gol del passato campionato con il Sassuolo. Più in linea con le possibilità di spesa è invece Lorenzo Colombo, di proprietà del Milan ma reduce da un torneo con più luci che ombre in prestito al Monza (4 reti e un assist in 25 presenze). Dal centravanti al terzino sinistro per ribadire che il preferito rimane Welington del San Paolo: nutrita la schiera dei nomi alternativi che in ordine sparso annovera anche Wijndal (Ajax), Acuña (Siviglia) e Piton (Vasco da Gama). Intanto il portale polacco Meczyki riporta un interesse di Toro, nonché Bologna e Milan per il giovane terzino sinistro Krzyzanowski del Wisla Cracovia.

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