Koopmeiners-Juve, arriva l’aiuto? Intanto c’è chi bussa per Chiesa…

Si riapre il canale tra l’Atalanta e il club bianconero. In uscita sondaggi per Soulé e Huijsen

In che modo Rugani può aiutare la Juventus a raggiungere Koopmeiners? Beh, prima di tutto parlare del difensore toscano può dare una mano a tenere aperto il canale tra i due club: i nerazzurri, che hanno venduto Okoli al Leicester per 15 milioni e che hanno Scalvini infortunato, anche in difesa dovranno allargare la rosa per affrontare la Champions e Rugani è un’idea, considerando che il centrale può lasciare Torino nonostante il fresco rinnovo di contratto fino al 2026. Tutto fa brodo, quando la missione da portare a termine è prendere l’obiettivo numero uno del mercato. Finora il dt bianconero Giuntoli è andato come un treno: con il mercato aperto ufficialmente da 10 giorni, la Juventus ha già confezionato tre colpi tra i titolari con Di Gregorio, Douglas Luiz e Thuram Jr e nei mesi precedenti si era già assicurata un talento cristallino come Adzic.

Juve, il colpo Koopmeiners

Ci sta, adesso, un breve periodo di attesa, per quanto vigile, prima di affondare per gli altri colpi: i prossimi giorni serviranno a Thiago Motta per ragionare sull’organico a disposizione e a Giuntoli per liberare spazio e raccogliere risorse economiche decisive per il prossimo colpo. Koopmeiners, appunto. Operazione non semplice, però necessaria nell’ottica bianconera: nei colloqui intercorsi tra nuovo allenatore e direttore tecnico l’olandese è un punto fermo della campagna acquisti. E Giuntoli farà quanto in suo potere per accontentare Motta, pur restando ampia la distanza nella valutazione: per la Juventus la cifra ritenuta adeguata sarebbe non superiore ai 45 milioni tra parte fissa e bonus mentre l’Atalanta non è mai davvero scesa sotto i 60 milioni, pur volendo accontentare il desiderio di Koop di vivere una nuova avventura. L’intesa su ingaggio e durata del contratto c’è già da un po’, come scritto: serve aspettare, sì, ma è necessario anche qualche sacrificio.

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Nuovo contatto Napoli-Chiesa

Ieri c’è stato un nuovo contatto tra il Napoli e l’entourage di Chiesa: esplorativo, per provare a capire quale sia lo stato dell’arte e quali siano le reali intenzioni del calciatore. Il quale, in attesa di convolare a nozze, non ha particolare fretta di decidere il proprio futuro immediato a livello calcistico: Fede è sotto contratto ancora per un anno e tra qualche mese sarà eventualmente libero di potersi accordare con un altro club. Un’ipotesi che la Juve vorrebbe scongiurare: dopo aver rinunciato all’idea di trovare l’intesa per un accordo ponte sul rinnovo, la strategia bianconera è ora di trovare una nuova sistemazione a Chiesa. E la Roma si è già mossa con una proposta di 20 milioni più bonus mentre il Napoli ha la carta Conte, ma entrambe le squadre non avranno la vetrina della Champions, aspetto non secondario per l’azzurro. Il quale aspetta: l’agente Ramadani sta sondando il mercato inglese di prima fascia per capire se si possa muovere qualcosa nelle prossime settimane.

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Juve, anche Soulé può lasciare Torino

Anche Soulé può lasciare Torino per necessità di bilancio, pur trattandosi di una situazione diversa, sotto tanti aspetti, da quella di Chiesa. In ogni caso un’offerta quanto più vicina a 40 milioni (tra parte fissa e bonus) convincerebbe i bianconeri a sacrificare il giovane argentino: si è mosso anche il Leicester con un sondaggio, così come il Psg per Huijsen, ma al momento sul tavolo di Giuntoli non sono arrivate offerte ufficiali. In entrata resta caldo il nome di Sancho per l’esterno d’attacco, anche in questo caso senza troppa fretta, trattandosi di un’operazione in prestito dal Manchester United. In difesa la Juve cerca un centrale, possibilmente mancino: Todibo non lo è, ma è un profilo che piace molto a dirigenza e guida tecnica. Ma non è l’unica strada. E servirà anche un terzino: le idee sono diverse, da Yan Couto del City a Kadioglu del Fenerbahce. A proposito del club turco, in casa Juve ci sono diversi elementi che interessano a Mourinho: McKennie e Kostic, ma anche Arthur. Ma per la Juve in entrata la priorità rimane Koopmeiners: non sarà un caso se per i bookmakers la quota di un suo addio all’Atalanta è molto bassa...

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In che modo Rugani può aiutare la Juventus a raggiungere Koopmeiners? Beh, prima di tutto parlare del difensore toscano può dare una mano a tenere aperto il canale tra i due club: i nerazzurri, che hanno venduto Okoli al Leicester per 15 milioni e che hanno Scalvini infortunato, anche in difesa dovranno allargare la rosa per affrontare la Champions e Rugani è un’idea, considerando che il centrale può lasciare Torino nonostante il fresco rinnovo di contratto fino al 2026. Tutto fa brodo, quando la missione da portare a termine è prendere l’obiettivo numero uno del mercato. Finora il dt bianconero Giuntoli è andato come un treno: con il mercato aperto ufficialmente da 10 giorni, la Juventus ha già confezionato tre colpi tra i titolari con Di Gregorio, Douglas Luiz e Thuram Jr e nei mesi precedenti si era già assicurata un talento cristallino come Adzic.

Juve, il colpo Koopmeiners

Ci sta, adesso, un breve periodo di attesa, per quanto vigile, prima di affondare per gli altri colpi: i prossimi giorni serviranno a Thiago Motta per ragionare sull’organico a disposizione e a Giuntoli per liberare spazio e raccogliere risorse economiche decisive per il prossimo colpo. Koopmeiners, appunto. Operazione non semplice, però necessaria nell’ottica bianconera: nei colloqui intercorsi tra nuovo allenatore e direttore tecnico l’olandese è un punto fermo della campagna acquisti. E Giuntoli farà quanto in suo potere per accontentare Motta, pur restando ampia la distanza nella valutazione: per la Juventus la cifra ritenuta adeguata sarebbe non superiore ai 45 milioni tra parte fissa e bonus mentre l’Atalanta non è mai davvero scesa sotto i 60 milioni, pur volendo accontentare il desiderio di Koop di vivere una nuova avventura. L’intesa su ingaggio e durata del contratto c’è già da un po’, come scritto: serve aspettare, sì, ma è necessario anche qualche sacrificio.

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