Torino, scatto a sinistra: non c’è solo Wijndal, occhi su Welington

I granata non mollano l’olandese e seguono il brasiliano in scadenza con il San Paolo a dicembre. Vagnati cerca nuovi cross per esaltare le doti di Zapata
Torino, scatto a sinistra: non c’è solo Wijndal, occhi su Welington© Getty Images

TORINO - Otto gol di testa su dodici, cioè il 75%: Duvan Zapata nel primo campionato con il Torino ha dimostrato, tra le altre qualità, di possedere tempi ideali nel gioco aereo. Per rendere ancora più incisivo l’apporto del colombiano, la dirigenza granata si è messa nell’ottica di idee di reperire un terzino sinistro che possa sfornare assist in serie al centravanti. In tal senso un contributo, consistente, è arrivato da Bellanova, il quale dalla corsia destra della squadra di Juric ha messo a disposizione 7 passaggi vincenti. Quelli di Vojvoda e Lazaro sommati assieme (3 quelli forniti dal kosovaro, 4 quelli dell’austriaco). Implicito: l’apporto dalla fascia mancina deve aumentare.

Certa è l’esigenza di acquistare un titolare, mentre in base al destino di Vojvoda e Lazaro si vedrà, più avanti, se i rinforzi per il ruolo potranno anche essere due. Un nome che continua a intrigare Vagnati, dt di un Torino che nel gennaio si era portato avanti con la trattativa, è quello di Owen Wijndal, nell’ultima stagione all’Anversa in prestito dall’Ajax. Club di Amsterdam con il quale l’esterno ha un contratto fino al 2027. Il costo del cartellino si aggira sui cinque milioni e mezzo: una cifra fin bassa, guardando all’avvio di carriera di un giocatore che, a 21 anni, era un inamovibile della nazionale olandese. Tra il 7 ottobre del 2020 (Olanda-Messico 0-1) e il 17 giugno del 2021 (Olanda-Austria 2-0), Wijndal è quasi sempre stato in campo nelle partite disputate dalla propria selezione: finendo per affrontare 11 delle 13 prove dell’Olanda. Poi l’uscita dai radar, complice una flessione nel rendimento con la squadra di club. Dopo l’ultima convocazione - ma senza minutaggio - il 26 marzo del 2022 per la sfida contro la Danimarca, non è più stato chiamato.

Anche perché, appunto, dal 2022-23 la qualità delle prestazioni di Wijndal si è abbassata: se nel campionato precedente con l’Az Alkmaar aveva sfornato 10 assist (31 presenze), nel ‘22-23 con la maglia dell’Ajax si è fermato a 2 (20 gare). E il trend non si è invertito nell’ultima, chiusa - sempre con l’Ajax - senza assist e con una rete in 20 partite di Eredivisie. Questo per dire che se i 5,5 milioni erano pochi fino a un paio di anni fa, adesso sono equi, in relazione a un elemento che comunque deve riscattarsi.

Welington è seguito con attenzione dal Toro

Nel Torino, Vagnati in testa, ritengono possa succedere. Però il dt vuole ancora sfogliare la margherita, prima di affondare il colpo. Anche in Brasile, infatti, c’è un motorino che i granata stanno seguendo con attenzione. Si tratta di Welington, rapido terzino sinistro del San Paolo di 23 anni che, pure, si è messo in grande luce un paio di anni fa (32 partire e 6 assist con il San Paolo), per poi scendere nel rendimento anche a causa di un infortunio alla caviglia (nel 2023 ha perso le prime 14 giornate di campionato).

Ora però è tornato in forma, come dimostra un mese di giugno nel quale Welington, sempre con il San Paolo, ha giocato tutti e quattro gli incontri della Serie A brasiliana senza mai essere sostituito. Su questo fronte il Toro può farsi forte di una situazione contrattuale favorevole: il terzino va a scadenza nel dicembre prossimo, per cui in assenza di un rinnovo il club deve cederlo adesso per non perderlo a parametro zero. La valutazione “pura” è sui 4 milioni, ma la scadenza alle porte può far scendere il prezzo attorno ai 3. Ragionamenti, quali alternative al terzino titolare (quindi anche in base al destino di Vojvoda e Lazaro), sono in atto sia per Doig del Sassuolo che per il norvegese Wolfe dell’Az. Il sogno? Gosens, ma è forte la possibilità che tale resti.

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