Toro, obiettivo Leoni: quanto è valutato il talento, la strategia di Vagnati

La Samp riscatterà il difensore per 1,5 milioni dal Padova. Il dt del club granata ragiona sulla valutazione del 17enne reduce da mesi molto positivi con i blucerchiati: tutte le novità
Toro, obiettivo Leoni: quanto è valutato il talento, la strategia di Vagnati© LAPRESSE

TORINO - Si muove almeno su un doppio binario, il direttore tecnico granata Davide Vagnati, per costruire un Toro che va verso cambi profondi. Non fa eccezione, anzi, una difesa che tra gli altri rischia fortemente di perdere un riferimento assoluto qual è Buongiorno. E poi in partenza ci sono Djidji e Rodriguez da svincolati, con Sazonov che va verso il prestito e Lovato che non sarà riscattato. Serve qualità e quantità, a una squadra che riavrà Schuurs a settembre inoltrato e che ha bisogno di ridisegnare un reparto che ha in Tameze una pur preziosa soluzione.

Servono, al successore di Juric che salvo imprevedibili complicazioni sarà Vanoli, prime scelte e rincalzi, tenuto conto di un calcio nel quale i cinque cambi hanno profondamente assottigliato la differenza tra titolari e riserve. Resta il fatto che ci siano giocatori subito pronti - ad esempio Schuurs - o altri che vanno modellati nel tempo - Buongiorno e Bremer sono due chiari esempi, a riguardo -: al Toro a scanso di equivoci servono gli uni e gli altri. Guardando a elementi di ottima prospettiva, ma che potrebbero necessitare di un anno di ambientamento prima di diventare una colonna della difesa, diamo qui conto degli sviluppi in merito a Giovanni Leoni, centrale dal futuro luminoso e dal presente già affidabile.

A gennaio si è infatti trasferito dal Padova, dove per lo più giocava nella Primavera, alla Samp. Diventando in breve tempo un tassello prezioso della squadra di Pirlo. Dopo tre panchine e due ingressi per una decina di minuti nelle prime cinque giornate, il difensore nelle restanti undici ne ha giocate dieci delle quali nove da titolare. Scontato il riscatto da parte della società ligure, fissato con i veneti a 1,5 milioni. La volontà del club blucerchiato sarebbe quella di tenere in rosa il talento, affinché contribuisca al ritorno in Serie A della squadra e perché il suo cartellino con una ulteriore esperienza in B non andrebbe comunque a deprezzarsi.

Per Leoni si parla di una valutazione di 6 milioni

Il giovane, anzi giovanissimo visto che le 12 presenze tra i cadetti sono maturate prima di compiere 18 anni (diventerà maggiorenne il 21 dicembre), ha attualmente una valutazione ben superiore al milione e mezzo che serve per il suo riscatto: si parla di quattro volte tanto, quindi di circa 6 milioni. Questa la cifra che Vagnati sa di dover spendere, per Leoni. Non tantissimi, in considerazione del progresso di crescita che potrebbe avere il ragazzo. Al quale male non farebbe restare un’altra stagione in B, dopo averla assaggiata per mezzo campionato. In tale ottica la soluzione potrebbe essere quella dell’acquisto immediato, con allegato il prestito di Leoni alla Samp per una stagione. Magari ribassando in tal modo i 6 milioni, che potranno essere diminuiti anche prevedendo una percentuale da destinare ai blucerchiati da un’eventuale, futura rivendita del cartellino da parte del Torino.

Una decina - e la spesa è congrua per un titolare - sono invece i milioni che vanno messi in conto per prelevare Bressier dal Brest. Operazione non facile da confezionare, visto l’appeal del club francese che nella prossima stagione vivrà la prima, storica partecipazione a una competizione internazionale. Passando dalla porta principale, visto che i biancorossi grazie al terzo posto nell’ultima Ligue1 hanno guadagnato l’accesso alla Champions League.

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