"A Giuntoli piaceva tantissimo": dopo Yildiz un altro turco per la Juve?

L'agente del giocatore rivela: "Seguitissimo quando era al Napoli. Ora vedremo: ricorda Bremer". Una storia che porta in Italia

Può una telefonata cambiarti la vita? Molte volte sì e Rayyan Baniya ne è la conferma. Dal 2021 il difensore turco, ma nato in Italia (nato a Bologna), è volato proprio in Patria per continuare il suo percorso di crescita. Dalla D fino alla SuperLig e la chiamata è stata quella di Francesco Farioli. Impossibile dirgli di no e così è nata la sua storia e, soprattutto, la sua scalata con il Karagumruk. I sogni son desideri e, spesso, questi diventano felicità perché "sono passato dai campi provinciali al derby di Istanbul con migliaia di persone" ha detto lui stesso. Un mix di emozioni perché l'Italia potrebbe rappresentare anche il suo futuro visto che tra i cub che lo seguono c'è il Napoli, ma non solo.

Baniya, da Verona al Karagumruk: la scheda

La storia calcistica di Baniya è iniziata dall'Italia. Dai campetti di provincia di Bologna, dov'è nato, fino a passare nelle giovanili del Modena prima di trasferirsi 'lontano' da casa a Verona. Difensore centrale da sgrezzare, dotato di un'ottima fisicità dall'alto dei suoi 194 centimetri ma un po' carente a livello tecnico. "Ricorda Bremer": questo è stato il paragone del suo agente, Giovanni Bia, a Radio CRC. Insomma, non un centrale qualsiasi ma uno dei migliori in Serie A. I due, però, hanno alle spalle un percorso diverso: più tortuoso e complicato quello di Rayyan ma non senza soddisfazioni. Da Verona ha giocato per due anni in Primavera, il primo sotto età, salvo poi iniziare il suo percorso tra i grandi al Mantova in Serie D.

La categoria dilettantistica è stata lasciata molto presto perché la chiamata da Renate è arrivata l'anno successivo. Nuova squadra, nuovi stimoli ma sempre con la voglia di migliorarsi perché questa è sempre stata la sua caratteristica. Lavoro, lavoro e ancora lavoro perché per raggiungere la vetta c'è bisogno di dedizione e sacrifici. Poi il ritorno a Mantova in C in una stagione particolare interrotta per il Covid, ma poi qualche mese più tardi gli è arrivata la chiamata di Farioli. Il trasferimento al Karagumruk è stato immediato e, dopo un anno di apprendistato passato tra panchina e allenamenti duri, ha avuto la chance di mettersi in mostra nella SuperLig. Ben 29 presenze e 2 reti all'attivo prima della nuova avventura al Trabzonspor. Ora, però, il mercato è ancora pronto a chiamare il difensore e chissà che dall'Italia non possa arrivare quella giusta. Il Napoli l'ha seguito e "piaceva tantissimo a Giuntoli" ha confermato sempre il suo agente...

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Baniya, nuovo turco per la Juve?

"Piaceva a Giuntoli, ma non so se il Napoli sia ancora interessato a lui". Giovanni Bia ha voluto schivare le domande sul mercato chiudendo con un "Vedremo", ma è ipotizzabile che possa essere ancora nei radar del dirigente ora alla Juventus. E' cambiata la società, ma l'interesse potrebbe essere rimasto intatto soprattutto per il modo di giocare di Baniya perché è "adatto a una difesa a tre, a destra o a sinistra" e per quei paragoni di cui si è parlato in precedenza. Il mercato ha sempre regalato delle sorprese e la domanda è sorta spontanea con le parole del suo agente: "E' sulla bocca di tanti"

In passato i bianconeri hanno avuto in difesa anche un altro turco: Merih Demiral. Per lui due stagioni alla Juve - dal 2019 al 2021 - ed è rimasto legatissimo al club nonostante la cessione all'Atalanta. Dalla Turchia, però, non è il solo visto che ora c'è anche il talento di Kenan Yildiz a illuminare il presente e il futuro alla Continassa. Giovanissimo ma già in orbita da nazionale e chiamato dal Ct Montella proprio come Baniya. E chissà che gli Europei non possano essere un ulteriore trampolino per il difensore classe 1999 e mettersi ancor più in mostra in vista del mercato. 

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Può una telefonata cambiarti la vita? Molte volte sì e Rayyan Baniya ne è la conferma. Dal 2021 il difensore turco, ma nato in Italia (nato a Bologna), è volato proprio in Patria per continuare il suo percorso di crescita. Dalla D fino alla SuperLig e la chiamata è stata quella di Francesco Farioli. Impossibile dirgli di no e così è nata la sua storia e, soprattutto, la sua scalata con il Karagumruk. I sogni son desideri e, spesso, questi diventano felicità perché "sono passato dai campi provinciali al derby di Istanbul con migliaia di persone" ha detto lui stesso. Un mix di emozioni perché l'Italia potrebbe rappresentare anche il suo futuro visto che tra i cub che lo seguono c'è il Napoli, ma non solo.

Baniya, da Verona al Karagumruk: la scheda

La storia calcistica di Baniya è iniziata dall'Italia. Dai campetti di provincia di Bologna, dov'è nato, fino a passare nelle giovanili del Modena prima di trasferirsi 'lontano' da casa a Verona. Difensore centrale da sgrezzare, dotato di un'ottima fisicità dall'alto dei suoi 194 centimetri ma un po' carente a livello tecnico. "Ricorda Bremer": questo è stato il paragone del suo agente, Giovanni Bia, a Radio CRC. Insomma, non un centrale qualsiasi ma uno dei migliori in Serie A. I due, però, hanno alle spalle un percorso diverso: più tortuoso e complicato quello di Rayyan ma non senza soddisfazioni. Da Verona ha giocato per due anni in Primavera, il primo sotto età, salvo poi iniziare il suo percorso tra i grandi al Mantova in Serie D.

La categoria dilettantistica è stata lasciata molto presto perché la chiamata da Renate è arrivata l'anno successivo. Nuova squadra, nuovi stimoli ma sempre con la voglia di migliorarsi perché questa è sempre stata la sua caratteristica. Lavoro, lavoro e ancora lavoro perché per raggiungere la vetta c'è bisogno di dedizione e sacrifici. Poi il ritorno a Mantova in C in una stagione particolare interrotta per il Covid, ma poi qualche mese più tardi gli è arrivata la chiamata di Farioli. Il trasferimento al Karagumruk è stato immediato e, dopo un anno di apprendistato passato tra panchina e allenamenti duri, ha avuto la chance di mettersi in mostra nella SuperLig. Ben 29 presenze e 2 reti all'attivo prima della nuova avventura al Trabzonspor. Ora, però, il mercato è ancora pronto a chiamare il difensore e chissà che dall'Italia non possa arrivare quella giusta. Il Napoli l'ha seguito e "piaceva tantissimo a Giuntoli" ha confermato sempre il suo agente...

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