Siviglia, panchina ballerina: Alonso rischia, Mendilibar incombe

La classifica piange, ora la pazienza del club è al limite: l'ex ct dell'Uruguay obbligato a vincere le prossime due gare, in Europa e campionato

In Liga il Girona non va oltre il pari, in casa, contro l’Athletic Bilbao (Williams risponde a Tsygankov). E così i ragazzi di Michel conservano, sì, il primo posto ma lo devono condividere con il Real Madrid. Dando uno sguardo ai piani alti della classifica, notiamo un’assenza importante, quella di uno dei club più vittoriosi in Europa nel XXI secolo, come dimostra il trionfo della scorsa primavera in Europa League, la settima della propria storia. Bisogna scendere, infatti, fino alla quindicesima piazza per trovare il Siviglia che con appena 12 punti più che ambire alle posizioni di chi gli sta davanti è costretto a guardarsi le spalle. Una situazione molto simile a quella che la scorsa stagione portò all’arrivo di José Luis Mendilibar: «Ci trovavamo di fronte a una situazione nuova per noi - ammise lo scorso inverno, Monchi - . Avevamo bisogno di qualcuno che sapesse cosa volesse dire lottare per non retrocedere e nessuno di noi lo aveva mai fatto». Oggi non ci sono più né Monchi - andato a fare faville in Premier assieme a Unai Emery - né il vecchio saggio basco, al quale il nuovo ds, Victor Horta ha dato il benservito alle prime difficoltà. Ed è per questa ragione che non è solo Diego Alonso a rischiare di perdere il proprio posto di lavoro, ma anche chi ha scommesso su un allenatore che, numeri alla mano, sta facendo peggio del proprio predecessore.

Alonso e Horta si giocano il futuro

Una chiara sbandata che sta avendo ripercussioni, come non poteva essere altrimenti, anche sullo spogliatoio. Prova ne siano le due espulsioni, in un minuto, rimediate a San Sebastián da Sergio Ramos e Jesús Navas, non due canteranos alle prime armi, ma i due capitani e punti di riferimento dei propri compagni. Ed è per questa ragione che sia Alonso che Horta, si giocano molte delle proprie chance di rimanere in sella al club spagnolo nei prossimi due incontri che, fortunatamente per loro, il Siviglia disputerà al caldo del Ramón Sánchez Pizjuán. Dalla sfida contro il Psv Eindhoven dipende il futuro non solo in Champions ma, più in generale, nelle competizioni europee, perché una sconfitta potrebbe sancire l’eliminazione degli andalusi anche dall’Europa League. Ed è per questa ragione che la sensazione è che i ragazzi di Alonso cominceranno a vincere o perdere la gara di campionato del prossimo fine settimana sin da domani sera. Perché se è vero - ed è vero - che il calcio è uno stato d’animo, in caso di passo falso contro gli olandesi, il Siviglia si presenterebbe alla partita con il Villarreal con molte più opzioni di perdere (ed essere fischiato dai propri tifosi) che non di vincere. E magari, per uscirne, qualcuno penserà bene di richiamare un tecnico abituato a lottare per non retrocedere. Sì, lo stesso dell’anno scorso, che il Siviglia, del resto, sta continuando a pagare.

I risultati 14ª giornata di Liga

Alaves-Granada 3-1, Atletico Madrid-Maiorca 1-0, Betis-Las Palmas 1-0, Cadice-Real Madrid 0-3, Getafe-Almeria 2-1, Rayo V.-Barcellona 1-1, Real Sociedad-Siviglia 2-1, Valencia-Celta 0-0, Villarreal-Osasuna 3-1. Ieri Girona-Athletic Bilbao 1-1 (st 10’ Tsygankov/G, 22’ Williams/A). Classifica Real Madrid, Girona 35; Atletico, Barcellona 31; Real Sociedad, Athletic 25; Betis 24; Getafe, Valencia, Rayo 19; Las Palmas 18; Villarreal, Alaves 15; Osasuna 14; Siviglia 12; Cadice 10; Maiorca 9; Celta 8; Granada 7; Almeria 3.

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