Tra il ricordo incancellabile del Mondiale vinto a dicembre 2022 e i primi tuffi al mare con la famiglia, Angel Di Maria guarda nella palla di vetro. E il futuro, nel suo caso, a meno di impronosticabili sconquassi farà rima con il ritorno al Benfica. Vale a dire, al club da dove il Fideo - anno di grazia 2010 - avrebbe spiccato il volo verso la fama mondiale: Real Madrid, soprattutto, poi Manchester United, infine Paris Saint-Germain e un tocco di Juve, con saluti finali che ai tifosi non sono andati esattamente giù. E adesso, di nuovo il Benfica, su spinta tutt’altro che disinteressata di Manuel Rui Costa.
Mirino sul 2024
Già, il presidente delle Aquile portoghesi è uno dei primissimi sostenitori del Di Maria-bis, memore delle glorie passate. Angel, tra il 2007 e il 2010, conquistò una Primeira Liga e due Coppe di Lega, poi lo sbarco al Real dietro pagamento di 36 milioni con i bonus e di lì in poi la storia scrisse capitoli straordinari. Fino a oggi, quando il Fideo ha gentilmente rifiutato le avance del Galatasaray - che si è aggiunto a un paio di club esotici dove il 35enne di Rosario non sarebbe mai andato - accelerando la pratica Benfica. Tanto che, anche sulla scorta delle informazioni dei colleghi di A Bola, siamo davvero ai dettagli: questione di bonus da trattare, visite mediche da calendarizzare e documenti contrattuali da firmare. Contratto fino al 2024, stipendio importante, la Juventus già dimenticata. E vabbè…
Futuro scritto
L’obiettivo del campione del mondo argentino è sempre stato chiaro: giocare un’altra stagione in Europa per presentarsi al top in vista della Coppa America 2024 (nazionale detentrice del titolo? Ma l’Albiceleste, naturalmente) e poi magari rifare le valigie con rotta sulle Canallas. Cioè il Club Atletico Rosario Central dove la favola cominciò. E dove tutto prevedibilmente finirà.