Juve, Rabiot-Allegri: il legame. Il "sì” di Adrien è vincolato: i dettagli

Il francese riflette sull'offerta di rinnovo per un anno allo stesso ingaggio e considera Max una certezza, con lui è cresciuto nell’ultima annata

TORINO - Adrien Rabiot ci sta pensando. Sta riflettendo seriamente sulla proposta della Juventus di rinnovare per un altro anno. E al momento prende tempo perché il suo sì è vincolato alla permanenza di Massimiliano Allegri sulla panchina bianconera. A Torino il centrocampista francese si trova bene, ha chiuso l’ultima stagione come la migliore in carriera, con il record di gol segnati (11 e prima volta a doppia cifra) e continuità di prestazioni. Uno dei fautore di questa crescita e di questo exploit è stato il tecnico livornese, che reputa Rabiot il pilastro del centrocampo e suo pupillo: per questo motivo la presenza di Allegri alla guida della squadra è una delle condizioni basilari per prolungare fino al 2024.

Petroldollari

Anche a Rabiot sono giunte le voci delle offerte plurimilionarie degli arabi ad Allegri: è vero che il tecnico non ha intenzione di andare via dalla Juventus, nonostante le ricche proposte, perché è coinvolto totalmente nel progetto bianconero, però Rabiot vuole avere delle garanzie precise affinché, se dovesse decidere di firmare il rinnovo, ai primi di luglio alla Continassa si ritrovi di fronte il Conte Max e non un altro allenatore.

Le chimere arabe non sembrano però destabilizzare Allegri, che non è del resto l’unico allenatore a essere corteggiato: anche José Mourinho sarebbe stato contattato con tanto di offerta da capogiro, ma avrebbe detto no per restare alla Roma, mentre Steven Gerrard potrebbe ripartire dall’Arabia Saudita e accasarsi all’Al-Ettifaq. L’incetta di allenatori e di campioni provenienti dall’Europa (Gundogan, Icardi, Neymar, Kane, Aubameyang, Lewandowski e Modric sono tutti in trattativa per approdare nella Saudi Pro League) non deve stupire vista la volontà dell’Arabia Saudita di candidarsi per il Mondiale 2030.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Proposta

Rabiot invece è ufficialmente in vacanza visto che salterà i prossimi due impegni della Francia contro Gibilterra e Grecia (il 16 e il 19 giugno): una lesione al polpaccio lo ha costretto ad abbandonare il centro sportivo dei blues a Clairefontaine e a rinunciare alle ultime due sfide della stagione.

Il riposo concilierà le sue riflessioni: sul piatto la Juventus ha messo una proposta di rinnovo annuale a sette milioni di euro più bonus, ovvero lo stesso ingaggio attuale, con la possibilità nel corso della stagione di prolungare l’intesa, soprattutto se l’annata dovesse rivelarsi nuovamente vincente. Per la Juventus si tratta comunque di uno sforzo: in una stagione senza Champions e con l’input di contenere i costi, quindi di tagliare il monte ingaggi, i dirigenti bianconeri hanno voluto fare un’eccezione, visto la portata del campione, così da venire incontro alle esigenze sia del francese, che il 1° luglio si svincola e può accasarsi altrove a parametro zero, sia dello stesso Allegri, che avrebbe chiesto al club di trattenerlo. Proprio l’orizzonte temporale limitato potrebbe essere un vantaggio per Rabiot e la formula migliore per restare ancora un anno a Torino e poi, la prossima estate, consentire a mamma Veronique di riavere il cartellino del figlio e guardarsi intorno.

Del resto, le pretendenti non mancano: soprattutto in Premier League, campionato che intriga parecchio Rabiot, ci sono club, in primis il Manchester United che lo aveva cercato già dodici mesi fa, in grado di offrirgli ponte d’oro, ovvero uno stipendio superiore ai 10 milioni a stagione e contratti pluriennali. Non solo: non giocare la Champions potrebbe essere un deterrente per la decisione finale di Rabiot. A questo punto serve davvero una scelta di cuore per vedere il prossimo anno il francese con la maglia bianconera addosso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO - Adrien Rabiot ci sta pensando. Sta riflettendo seriamente sulla proposta della Juventus di rinnovare per un altro anno. E al momento prende tempo perché il suo sì è vincolato alla permanenza di Massimiliano Allegri sulla panchina bianconera. A Torino il centrocampista francese si trova bene, ha chiuso l’ultima stagione come la migliore in carriera, con il record di gol segnati (11 e prima volta a doppia cifra) e continuità di prestazioni. Uno dei fautore di questa crescita e di questo exploit è stato il tecnico livornese, che reputa Rabiot il pilastro del centrocampo e suo pupillo: per questo motivo la presenza di Allegri alla guida della squadra è una delle condizioni basilari per prolungare fino al 2024.

Petroldollari

Anche a Rabiot sono giunte le voci delle offerte plurimilionarie degli arabi ad Allegri: è vero che il tecnico non ha intenzione di andare via dalla Juventus, nonostante le ricche proposte, perché è coinvolto totalmente nel progetto bianconero, però Rabiot vuole avere delle garanzie precise affinché, se dovesse decidere di firmare il rinnovo, ai primi di luglio alla Continassa si ritrovi di fronte il Conte Max e non un altro allenatore.

Le chimere arabe non sembrano però destabilizzare Allegri, che non è del resto l’unico allenatore a essere corteggiato: anche José Mourinho sarebbe stato contattato con tanto di offerta da capogiro, ma avrebbe detto no per restare alla Roma, mentre Steven Gerrard potrebbe ripartire dall’Arabia Saudita e accasarsi all’Al-Ettifaq. L’incetta di allenatori e di campioni provenienti dall’Europa (Gundogan, Icardi, Neymar, Kane, Aubameyang, Lewandowski e Modric sono tutti in trattativa per approdare nella Saudi Pro League) non deve stupire vista la volontà dell’Arabia Saudita di candidarsi per il Mondiale 2030.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Juve, Rabiot-Allegri: il legame. Il "sì” di Adrien è vincolato: i dettagli
2
Proposta