Quasi certamente saluteranno Alex Sandro e Cuadrado
Tanti andranno via, specialmente chi è a fine contratto. Quasi certamente, a meno di clamorose svolte, saluteranno Alex Sandro e Cuadrado: di qui la necessità di ristrutturare le fasce, di cui scriviamo diffusamente a pagina 3. Andrà via Di Maria mentre per quanto riguarda Rabiot è giusto mantenere il dubbio, almeno fino a quando non si scioglierà il nodo rinnovo: la Juventus non ha perso la speranza di prolungare e il giocatore non ha chiuso la porta, anche se il Mondiale potrà creare altre opportunità. E il club bianconero infatti guarda al grande obiettivo dell’estate per il centrocampo: Sergej Milinkovic-Savic. Lo insegue da tempo e ad agosto ci era andato davvero a un passo: i contatti con l’agente del giocatore serbo sono costanti, il canale aperto in estate può nuovamente sbloccarsi anche se si tratta di un’operazione complicata. In caso di mancato rinnovo, la strategia juventina è chiara: fare leva sulla necessità di Lotito di vendere per evitare la beffa a parametro zero nel 2024; in caso di rinnovo, la conditio sine qua non - in latino tanto caro al patron biancoceleste - dell’entourage di Milinkovic è una clausola rescissoria che non superi i 50 milioni, la cifra che è accettabile nelle idee bianconere. L’intesa tra Kezman, il manager del serbo, e la dirigenza della Juventus è quasi una formalità: quadriennale al massimo salariale possibile (5 milioni più bonus per sfiorare i 7 netti a stagione). Ora Sergej pensa al Mondiale, in attesa di altri mesi decisivi per il suo futuro.