Isak da 70 milioni: Premier senza rivali

In Italia la Roma deve vendere Felix per tesserare Belotti, in Inghilterra solo il Chelsea spende più del Nottingham neopromosso

TORINO – In Italia la Roma deve attendere di vendere Felix Afena-Gyan alla Cremonese per poter tesserare Andrea Belotti. In Inghilterra il Newcastle si presenta a San Sebastian con un assegno da 70 milioni per portare a casa Alexander Isak dalla Real Sociedad. Una ha vinto la Conference League ed è arrivata sesta in campionato, l'altro si è classificato undicesimo nell'ultima Premier League, giusto per chiarire la dimensione sportiva. E c'entrano relativamente le proprietà, anche se i Friedkin non possono essere paragonati al fondo sovrano dell'Arabia Saudita proprietario dei Magpies. La differenza la fa piuttosto il sistema complessivo, quello che vede la Premier spendere finora 1 miliardo e 730 milioni sul mercato 2022 contro i 681 milioni della Serie A.

Questione di diritti

Quella inglese è diventata una macchina produttrice di utili come nessuno al mondo, grazie a una comune unità di intenti che consente di vendere il prodotto calcio come nessuno al mondo. Nel 2021-22 (dati a bilancio) il Manchester City primo in classifica ha portato a casa 187 milioni di diritti tv ma, quello che più conta, il Norwich ultimo ne ha incassati 116, molti di più rispetto all'Inter che, con i suoi 84 milioni, era la prima in Italia per introiti. Non solo. Il Nottingham Forest, quest'anno, oltre al ritorno in Premier ha anche messo in cassa 177 milioni. E un Leeds salvatosi all'ultima giornata può ripartire da una campagna acquisti da 105 milioni. Cifre impensabili da noi e che fanno sì che lo stesso Forest abbia finora speso 148 milioni sul mercato, cifra che lo piazza al secondo posto dietro il Chelsea (201). Poi c'è una big come lo United (143) subito inseguita da un West Ham (139) che non fa parte dell'élite inglese.

Sul podio

Posizioni in attesa di essere rivoluzionate dallo stesso United, che sta marcando stretto l'Ajax per Antony con un proposta sui 90 milioni che lo porterebbe in testa alla classifica degli investimenti estivi, ponendo il brasiliano sul gradino più alto degli acquisti più costosi. Una classifica che vede primo il Real Madrid (80 milioni per Aurelien Tchouameni), seguito da Liverpool (75 milioni per Darwin Nunez) e Bayern Monaco (67 milioni per Matthijs de Ligt). Il tutto in attesa, ovviamente, dell'accoppiata Newcastle-Isak.

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