Una corsa contro il tempo. Ecco in che cosa sono impegnati da ieri sera Paolo Maldini e Frederic Massara, il dt e il ds del Milan alla buon'ora confermati nei loro incarichi da Cardinale dopo un'estenuante, stucchevole, financo masochistico tira e molla della nuova proprietà rossonera, considerato il vantaggio che la situazione di stallo nel rinnovo contrattuale ha dato alla concorrenza sul mercato. Botman è sfumato, avendo scelto il Newcastle; Renato Sanches guarda sempre più verso il Psg. Ecco perché ora Maldini e Massara devono correre, ma hanno le idee ben chiare.
DYBALA. A cominciare dall'idea sempre più intrigante di soffiare in volata Dybala all'Inter. L'argentino è sulle spine. Negli ambienti dell'Albiceleste c'è chi sostiene si sia pentito di avere l'addio alla Juve, mentre Marotta ha rassicurato il giocatore, invitandolo a pazientare: prima, l'Inter deve sistemare le posizioni di Vidal, Sanchez, Correa mentre Dzeko, per ora, non si muove, a giudicare dalla scelta del numero di maglia di Lukaku: prenderà il 90 perchè il 9 appartiene al bosniaco. L'opzione Dybala infiamma la tifoseria rossonera anche perché, il modulo di Pioli sembra fatto apposta per esaltare il talento del ventottenne ex bianconero, alla ricerca di una grande squadra che lo rilanci ai massimi livelli dopo le ultime due stagioni in altalena vissute a Torino. Maldini & Massara lavorano in simbiosi: insieme hanno gettato le basi del diciannovesimo scudetto, scaturito da un lavoro di due anni e mezzo e sublimato dall'opera di Pioli. Per capirlo, basta fare i nomi dei loro colpi: Theo Hernandez, Maignan, Tonali, Ibrahimovic, Giroud, Kalulu, Leao. E sempre Maldini e Massara sono stati intransigenti nello scacciare l'ombra di Rangnick quando si stava pericolosamente allungando sulla panchina dello stesso Pioli.
ZANIOLO E ASENSIO. Giovedì sera, a Rimini, Massara ha avuto un lungo incontro con Pinto, l'uomo mercato della Roma. Argomento: Zaniolo. Il club dei Friedkin è pronto a sedersi al tavolo della trattativa, ma parte da una base di 50 milioni di euro, ritenuta eccessiva dal Milan. Pronto, però, a proporre contropartite tecniche per ridurre il costo dell'operazione. Su Zaniolo, è risaputo, c'è la Juve da molto tempo ed è curioso scoprire l'incrocio con Dybala sull'asse Torino-Milano-Roma. E poi c'è Asensio: Ancelotti gli ha dato via libera e in Spagna descrivono il giocatore alquanto sensibile al richiamo di un totem mondiale della fama di Maldini. Non sarebbe il primo, non sarà certamente l'ultimo.