L’estate in bilico di Cristiano Ronaldo continua a essere sfiorata dal tornado Mbappé. Finora, tuttavia, il vortice di tentativi del Real Madrid di ingaggiare il francese e l’ostinazione del francese per andare al Real Madrid non ha coinvolto il destino di Cristiano. E così il portoghese ha iniziato la sua stagione nella Juventus, avaro di sorrisi, ma sempre più sciolto. Qualche pollice su nell’amichevole di sabato contro l’Atalanta (ottima prestazione peraltro) e un «Forza Juve» via social che riallaccia anche i rapporti virtuali con il club che lo paga 30 milioni netti a stagione.
È probabile, quindi, che anche nelle ultime roventi settimane di mercato, nelle quali il Real darà l’ultimo disperato assalto a Mbappé non condizioni la vita calcistica di CR7. Perché, assicurano a Parigi (e iniziano a farsene una ragione anche a Madrid), lo sceicco che sta sconvogendo l’estate del mercato europeo non vuole far partire Mbappé (men che meno con direzione Madrid) e questo non libera spazio nel PSG per Ronaldo. Ronaldo che, dicono dal suo entourage, vuole onorare fino in fondo il suo contratto con la Juventus, giocando in bianconeri fino al 30 giugno 2022. Poi, potendosi liberare a parametro zero, potrebbe effettivamente finire al Paris Saint Germain, che nello stesso momento perderebbe Mbappé, anche lui a fine contratto. In quel momento il club parigino realizzarebbe una specie di sogno calcistico, mettendo nella stessa squadra Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, i due simboli del calcio degli ultimi dieci anni insieme, in una rosa zeppa di altri fenomeni da Donnarumma a Ramos, da Verratti a Neymar, da Icardi a Di Maria. Il PSG andrebbe oltre i videogiochi, perché anche con una consolle sarebbe difficile mettere insieme una rosa simile.
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