TORINO - Il Trofeo Gamper non si è trasformato nel Trofeo Pjanic, almeno per ora. Ieri il bosniaco ha rivisto tanti cari amici, a partire da quel Massimiliano Allegri che spinge per il suo ritorno in bianconero. Miralem ha salutato il tecnico e anche i dirigenti, da più di un mese in contatto con il suo agente Fali Ramadani. L’operazione ritorno continua e il primo a spingere per il Pjanic bis è lo stesso centrocampista bosniaco (con passaporto lussemburghese), che non rientra nei piani del Barcellona di Ronald Koeman e spera di tornare in quella che considera casa sua. Il feeling è certo - e si è visto anche ieri nel pregara - le tempistiche ancora no. Il ritorno di Pjanic dipende anche da qualche uscita (su tutti quella di Ramsey) e il primo a saperlo è il 31enne ex juventino, disposto a portare ancora un po’ di pazienza. Già, perché prima di chiudere per Pjanic in prestito (con stipendio in parte pagato dal Barcellona), la Juventus vuole affondare per Manuel Locatelli (...)