BERGAMO - Il primo reparto dell'Atalanta che ha bisogno di nuovi innesti è la difesa. Nonostante a prendersi la scena quando si parla di mercato siano quasi sempre gli attaccanti, visto il mancato riscatto di Caldara (15 milioni dal Milan, l'Atalanta non eserciterà il diritto) e la probabile partenza di Sutalo, in prestito per giocare con più continuità, Gian Piero Gasperini ha bisogno di almeno un nuovo innesto nel reparto arretrato che possa dare spessore alla squadra, permetta di agire con lungimiranza (Toloi e Palomino sono del 1990) e non abbia bisogno di troppo tempo per ambientarsi.
Obiettivo Tomiyasu
Tutte le piste portano a Bologna, il centrale giapponese classe 1998 Tomiyasu è uno dei calciatori che l'Atalanta punta con più decisione e la sensazione è che il numero 14 della squadra allenata da Sinisa Mihajlovic possa presto passare alla Dea. La trattativa, secondo le indiscrezioni che circolano, è aperta. La società rossoblù valuta il suo giocatore circa 25 milioni di euro, parliamo di un ragazzo che gioca con grande continuità da due stagioni nel massimo campionato italiano (60 presenze complessive) e che è anche un elemento di forza della nazionale giapponese. L'Atalanta avrebbe avanzato già due proposte al Bologna. La prima per uno scambio alla pari con il cartellino di Musa Barrow, il riscatto dell'attaccante arrivato in Emilia proprio dall'Atalanta a gennaio 2020 è obbligatorio ed è fissato a 15 milioni di euro: la scadenza è al 30 giugno 2021. Dopo il primo rifiuto da parte dei dirigenti rossoblù, i bergamaschi avrebbero alzato la posta di 2-3 milioni arrivando ad una valutazione complessiva per Tomiyasu di 17-18 milioni. Non è ancora arrivata la fumata bianca, il Bologna cerca di strappare la cifra più alta possibile e di avvicinarsi ai 25 che erano la richiesta iniziale, ma è l'Atalanta ad avere una serie di vantaggi evidenti.