© /Ag. Aldo LiveraniMILANO - Come si dice, un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova. E ieri Beto Yaqué e Rolando Zarate, i due agenti di Lautaro Martinez, hanno fatto visita ai dirigenti dell’Inter per la terza volta negli ultimi cinque mesi, la seconda, però, nel giro di una settimana. Era mercoledì scorso, 20 gennaio, infatti, quando i due procuratori varcavano le porte della sede nerazzurra in Viale della Liberazione. Ieri hanno fatto il bis, un paio d’ore di riunione nel pomeriggio col ds Piero Ausilio e l’ad Beppe Marotta per proseguire le trattative per il rinnovo di contratto che l’Inter ha promesso da tempo all’attaccante argentino.
Avanti insieme
Non è ancora arrivato il momento delle firme, anche perché, come noto, il club nerazzurro in questo momento si trova al centro delle valutazioni fra Suning e il fondo londinese Bc Partners per l’eventuale cessione di quote della società; dunque è impossibile che la dirigenza possa in questo momento ufficializzare dei rinnovi di contratto, visto che è in corso la due diligence sui conti e la situazione dal punto di vista economico deve rimanere cristallizzata. L'attuale contratto di Lautaro scadrà nel 2023 e sarà prolungato di una stagione, dunque fino al 2024. Quasi sicuramente resterà la clausola di rescissione da 111 milioni: gli agenti vogliono mantenerla e l'Inter in questo momento non ha obiezioni a toglierla. E chissà che non possa essere inserita anche un clausola per evitare inserimenti dei top club italiani, Juventus e Milan.
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