MILANO - Non è ancora tempo di annunci. Per la tanto agognata firma sul rinnovo del contratto si dovrà ancora aspettare. Ma tutti gli indizi portano a credere che Lautaro Martinez prolungherà il proprio accordo con l'Inter, per la reciproca soddisfazione delle parti. Ieri l’ennesimo summit in Viale della Liberazione tra gli agenti del calciatore e i dirigenti nerazzurri (il ds Ausilio, l’ad Marotta si è unito più tardi). Con Beto Yaqué, uno dei procuratori del "Toro" insieme a Rolando Zarate che ha provato, all’uscita dalla sede, ad emulare un dribbling secco del suo assistito con i cronisti presenti: «Abbiamo anticipato una riunione già programmata a causa del Covid. Lautaro è felice all’Inter, ma non abbiamo parlato del rinnovo e nemmeno della clausola».
Difficili credergli, anche se le indiscrezioni poi raccolte virano tutte sul tema di una visita di cortesia dovuta all’ottima relazione con il ds Ausilio. Verità, ma anche bugia bianca, dato che è quantomeno singolare pensare che si prenda un volo intercontinentale solo per salutare uno stimato professionista. Lautaro ad oggi guadagna, di base, circa 2.5 milioni di euro più bonus. Conte lo considera un insostituibile e i vertici della Beneamata sanno perfettamente che l’affiatamento in zona gol con Romelu Lukaku può solo che continuare a migliorare. Dal canto suo l’ex punta del Racing si sente ormai a casa.
Stesso discorso per la compagna, la bellissima Agustina Gandolfo, che tra poco lo renderà padre per la prima volta. Ergo: le sirene catalane, anche per una semplice, ma fondamentale mancanza di fondi nelle casse di un Barcellona impossibilitato ad elargire i 111 milioni della clausola di rescissione, non risuonano più. E allora tempo al tempo. L’Inter non arriverà di certo ai 10 milioni paventati, prima della pandemia, dalla società blaugrana al ragazzo di Bahía Blanca. Ma certamente verrà riconosciuta una carezza economica al bomber 23enne [...]
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