LA SPEZIA - Se ci fossero ancora dei dubbi – ma non ce n’erano – lo storico esordio in Serie A li ha cancellati: allo Spezia serve ancora più di qualcosa per poter essere competitivo a questi livelli. D’accordo: mancavano alcuni elementi, ma è risultato evidente come la rosa sia ancora troppo “leggera”, soprattutto in attacco. Ecco, dunque, che la pista che porta a Fernando Llorente prende corpo sempre di più. L’attaccante spagnolo, arrivato al Napoli la scorsa estate, con l’arrivo di Gattuso è finito ai margini del progetto e per il Napoli rappresenta un “costo” che il club è disposto a ridurre contribuendo al pagamento dell’ingaggio di 2,5 milioni a stagione. Lo Spezia, tra l’altro, rappresenta anche un’occasione di rilancio per Llorente che in Liguria diventerebbe punto fermo del progetto tecnico di Italiano a cui manca un attaccante con le sue caratteristiche.
A margine del mercato, ma neppure troppo viste le vicende di riscatti e contro-riscatti, ieri contro il Sassuolo è andata in scena una pagina storica per i fratelli Ricci, Matteo e Federico, che per la prima volta si sono affrontati in Serie A. Lo spezzino Matteo, tra l’altro, si è segnalato per l’assist con cui ha propiziato il gol di Galabinov. Interessante, appunto, perché l’anno scorso i due fratelli hanno contribuito alla cavalcata dello Spezia verso la promozione, poi le dinamiche di mercato e la fine del prestito hanno rimandato Federico in Emilia. Peraltro non è la prima volta che i due si rendono protagonisti di primizie statistiche: nel novembre 2018, durante Spezia-Benevento segnarono nella stessa partita con due maglie diverse: prima volta nel calcio italiano. Non solo lo Spezia cercherà di sfruttare questa ultima settimana di mercato per mettersi in linea di galleggiamento con le maree della Serie A.