© Pegaso NewsportGENOVA - Porte sempre girevoli alla Sampdoria. Mentre Caprari fa le valigie per trasferirsi al Benevento, inizia la settimana decisiva per conoscere il futuro di Gaston Ramirez. Tra domani e mercoledì con ogni probabilità andrà in scena un nuovo incontro tra il club blucerchiato e il procuratore del trequartista uruguayano - Pablo Betancourt - per firmare il prolungamento del matrimonio o l'inevitabile divorzio. Ramirez sta bene alla Samp ed è considerato un punto fermo dal tecnico Ranieri, ma la politica degli ingaggi del club (attualmente il giocatore percepisce 1,35 milioni sino al 2021) è orientata verso un tetto intorno al milione di euro, al di là dei singoli bonus. Sul tavolo i blucerchiati mettono un prolungamento sino al 2023 ma le cifre non possono competere con l'offerta degli arabi dell'Al Shaab (un triennale da 3 milioni all'anno) e quindi la Sampdoria rischia di perdere uno dei giocatori di maggiore talento della rosa, oltre tutto decisivo in più di un'occasione nella rimonta salvezza dell'ultima stagione.
La volontà di Ramirez (29 anni) sarà determinante e i doriani tutto sommato sperano che si possa arrivare a un accordo - come nel caso di Bonazzoli (rinnovo di cinque anni) al contrario invece di quanto accaduto con Linetty ceduto al Torino - ma la politica degli ingaggi difficilmente cambierà almeno in questa stagione. Tanto per capirci, anche il capitano e bomber Fabio Quagliarella nella stagione alle porte andrà a prendere qualcosa di meno rispetto agli 1,4 milioni percepiti nell’ultimo campionato, adeguandosi - bonus a parte - in qualche modo al tetto massimo di un milione su cui la società non vuole andare oltre. Il bivio di questi giorni sarà importante per la Samp, anche perché a quel punto cambieranno alcune [...]
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