MILANO - La domanda che in queste ore i tifosi milanisti si pongono è: quante possibilità ci sono che Sandro Tonali diventi rossonero? Un po’ per istinto campanilistico, un po’ perché si parla di uno dei gioiellini del calcio italiano, l’idea del sorpasso sull’Inter stuzzica il popolo del Diavolo. Se il quesito fosse stato posto qualche giorno fa, la risposta sarebbe stata decisa, senza possibilità di replica: poche, perché i nerazzurri sono avanti. Ma il corteggiamento si è fermato a qualche settimana fa, all’intesa con il giovane calciatore e il suo agente. Invece l’accordo tra club si è congelato e il Brescia a questo punto ha cominciato a guardarsi intorno, pronto ad ascoltare anche altre proposte. Ecco perché, a oggi, le percentuali che Tonali possa trasferirsi al Milan sono in deciso aumento: nella fluidità del mercato, non è da escludere a priori un controsorpasso interista, ma al momento le priorità di Antonio Conte sono altre. Perché il tecnico nerazzurro vuole esperienza e gente subito pronta come priorità. Invece Tonali rappresenta un profilo futuribile che corrisponde all’identikit disegnato da Gazidis e dalla dirigenza per il progetto rossonero: ecco perché adesso Maldini e Massara fanno sul serio e hanno già presentato una proposta al rialzo al patron Cellino.
Formula e cifre
La formula magica per convincere il presidente del Brescia è ancora da trovare, ma il Milan ci sta lavorando e cerca di dare un’accelerata decisa, in modo da evitare di concedere all’Inter la possibilità di rimontare e di tornare di nuovo davanti. Le basi dell’intesa tra club è un prestito oneroso a cifre importanti, sui 10 milioni: una sorta di acconto, per poi saldare il conto con un riscatto che andrebbe calcolato attorno ai 25 milioni (anche se sui numeri la trattativa è aperta). Lo scoglio, superabile, riguarda la formula: non è un mistero che Cellino spinga per l’obbligo di riscatto, il Milan preferirebbe ragionare sul diritto di riscatto.
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