Svolta Inter: Skriniar e Brozovic sul mercato

Conte ha scelto di tenere Lautaro: i due erano considerati intoccabili, ma con la Fiorentina si sono ritrovati in panchina. Un chiaro messaggio del tecnico al club per finanziare i prossimi acquisti

MILANO - Quando mercoledì è stata ufficializzata la formazione dell’Inter, è apparso una volta di più evidente come Antonio Conte abbia le idee chiare per il futuro prossimo della sua squadra e quale strada dovrà intraprendere il club per il mercato. Conte ha infatti escluso dalla formazione titolare Milan Skriniar e Marcelo Brozovic. Turnover si dirà, ma dietro alle due esclusioni, eccellenti, c’è di più. Dietro le scelte che hanno spinto Conte a lasciare in panchina Skriniar e Brozovic, invece, potrebbe esserci anche una motivazione di mercato. Il 3-4-1-2 scelto dal tecnico nel periodo post-lockdown, ha infatti rafforzato alcune considerazioni tattiche in Conte e i due sopracitati sono elementi che potrebbero, dal suo punto di vista, essere sacrificati sul mercato per finanziare i prossimi acquisti. Anche perché Conte - e le sue parole nel post partita lo hanno ben certificato - non vorrebbe perdere Lautaro Martinez, un ragazzo su cui ha lavorato, creando una coppia con Lukaku che, almeno fino a marzo, aveva dato risultato straordinari. Conte vuole ripartite da Lukaku e Martinez e così sta mandando i suoi messaggi alla dirigenza: se dovete cedere un big, ecco la mia lista.



Skriniar e Brozovic fino a qualche settimana fa erano intoccabili. Skriniar ha giocato tutte le gare del girone di Champions ed è stato scelto titolare in campionato ininterrottamente fino al 24 giugno, quando è stato espulso col Sassuolo e squalificato per tre giornate. Rientrato, ha giocato male col Verona e Conte lo ha messo in panchina contro il Torino. E di nuovo mercoledì con la Fiorentina. Il difensore slovacco, punto di forza dell’Inter di Spalletti, non si è mai adattato del tutto alla difesa a tre. Conte preferirebbe uno specialista, come Kumbulla o Vertonghen (più indietro Izzo). Pure Brozovic, tolti infortuni e squalifiche, le ha giocate tutte in Champions e in campionato: due le esclusioni iniziali, con l’Udinese il 2 febbraio, perché rientrava da un infortunio, e quella con la Fiorentina, arrivata però dopo sei gare di fila da titolare. 

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