Locatelli-Boga: idee per la Juve

I rapporti con il Sassuolo sono buoni e l’affare Demiral non sarà l’ultimo. Quel filo diretto tra Paratici e Carnevali

TORINO - Se l’ultimo è stato Merih Demiral, c’è il rischio che il prossimo non sia poi così lontano come sembra. Trattasi dei colpi di mercato, quelli che nel passato più o meno recente hanno visto Juventus e Sassuolo condividere soddisfazioni - nel senso di giocatori - che hanno lasciato il segno, chi più chi meno. Il difensore turco, per colpe non esattamente sue, s’è fatto notare solo a tratti con la maglia dei campioni d’Italia e aspetta con logica fiducia di tornare in campo in tempo per la ripresa della Champions League. Un’estate fa bianconeri ed emiliani trovarono l’accordo sulla base di 18 milioni pagabili in quattro esercizi al club neroverde: contratto fino al 2024 e ingaggio intorno al milione e mezzo di euro per l’ex Alanyaspor. E’ l’ultimo affare di una serie che comprende altri giocatori in tempi distinti. Come Federico Peluso, che nel luglio 2014 si trasferì in Emilia al termine di una trattativa conclusa sulla base di 4,5 milioni ed è ancora lì, a 36 anni e mezzo, a lottare per un posto. O come il brasiliano Rogerio Oliveira da Silva, classe 1998, che dall’inverno 2016 in poi è prima passato al Sassuolo in prestito semestrale dalla Juventus, quindi si trasferì nella Primavera bianconera prima di essere nuovamente prestato nel 2017 al Sassuolo che, a sua volta, un anno fa ne ha acquisito il cartellino dalla stessa Juventus. A proposito di terzini, volete un altro esempio dell’ottimo feeling tra le società? Pol Lirola, ora a Firenze, ma che nel gennaio 2018 fruttò 7 milioni per i bianconeri.

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