TORINO - Se la Juventus punta Federico Chiesa da un po’, il ragazzo non pare indifferente al corteggiamento non assillante ma continuo dei campioni d’Italia. E dell’Inter, perché di un duello vero si sta trattando nella corsa al fantasista che la Fiorentina è riuscita a trattenere un anno fa e che probabilmente dovrà cedere per forza di cose. Perché poi, al netto dell’ammontare della domanda, la società è la prima a capire se e quando arriverà il momento della separazione. Non ci siamo vicini in ragione di un’annata mai così balorda per via del Coronavirus e di una sessione di trattative calendarizzate in ritardo rispetto al solito, ma la squadra mercato del dg Fabio Paratici resta assai calda sull’argomento. Tanto da poter proporre tutta una serie di contropartite che nel portafogli della dirigenza juventina fanno la loro bella figura, però prima o poi saranno costrette ad abbandonare la casa bianconera. Nell’ambito dei contatti intercorsi sotto traccia fra gli intermediari del caso sono stati già fatti diversi nomi di giocatori il cui cartellino è di proprietà della Juve o di cui comunque la Juve può gestire l’immediato destino.
Pensiamo all’argentino Cristian Gabriel Romero, difensore di ottime prospettive e il cui prestito al Genoa scadrà a fine stagione. Oppure a un altro talento sicuro come il ’99 Luca Pellegrini (Romero è un classe ’98) che terminerà la seconda esperienza di fila in prestito al Cagliari per poi rimanere a Torino - qualora davvero la Juventus volesse farne una sorta di nuovo Alex Sandro: riflessioni in corso - oppure ripartire ancora, questa volta in direzione Firenze. O ancora Daniele Rugani, che dopo cinque stagioni in bianconero potrebbe andar via e firmare per un club in cui finalmente provare a diventare una certezza assoluta. Non fosse stato per gli oltre tre milioni d’ingaggio (bonus a parte) percepiti dal difensore, alla Continassa avrebbero forse trovato una fila più ampia di potenziali acquirenti del lucchese.
Ma nel giro legato all’operazione Chiesa, mentre rischia di perdere quota Rolando Mandragora (che rincaserà a Torino e presumibilmente comincerà la stagione agli ordini di Maurizio Sarri che farà le sue valutazioni sul mancino ora a Udine), potrebbe entrare un altro elemento attualmente in forza al Genoa: Mattia Perin. Quasi una vita sportiva trascorsa praticamente in rossoblù e che pur trovandosi benissimo a Genova “rischia” di essere girato alla Fiorentina che lo segue da tempo.
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