© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.Gonzalo Higuain tornerà. Il Pipita non resterà in Argentina, come qualche settimana fa aveva confidato ad alcuni compagni di voler fare. D’altra parte la ripresa dell’attività è slittata in avanti rispetto ai giorni di quelle indiscrezioni, la situazione riguardo al Coronavirus in Italia è migliorata e il Pipita ha metabolizzato il fastidio per la caccia a un centravanti a cui la Juventus si sta dedicando. Resta la preoccupazione per la salute della madre, ma con quella purtroppo conviveva anche prima dello stop. Così il bomber si prepara a lasciare Buenos Aires, come aveva anticipato il padre Jorge pochi giorni fa al giornale argentino LMN: «Gonzalo vuole restare alla Juve, tutto quello che si è detto non è vero».
C’è ancora incertezza sui tempi, ma entro lunedì prossimo sarà a Torino: la società non ha diramato una convocazione ufficiale, ma ha contattato tutti gli stranieri all’estero chiedendo di fare ritorno entro una settimana e il Pipita è intenzionato a rispettare i tempi. C’è certezza, invece, sul fatto che da Torino ripartirà entro un anno, quello che gli resta di contratto (13 mesi per la precisione), forse anche prima, alla fine di questa stagione. Sia il padre nella citata intervista, sia Fabio Paratici domenica a Sky, prevedendo entrambi il rispetto dell’accordo hanno lasciato la porta aperta ad altre soluzioni.
Un ritorno al River Plate è la pista calda in Argentina, con uno scambio con alcuni giovani sul modello di quello che riportò Tevez al Boca e che permise alla Juve di mettere le mani su Bentancur, mentre in Spagna Don Balon rilancia l’interesse dell’Atletico Madrid, che però ha in rosa Diego Costa (fino al 2021) e Alvaro Morata.