Milik alla Juve ritroverebbe Maurizio Sarri
E non è una semplice questione economica a intrigare il personaggio. O meglio, da quel punto di vista non c’è dubbio che sotto il profilo degli emolumenti ciò che il polacco percepisce ora rientri di gran lunga negli abituali canoni bianconeri. Però, al di là del fatto che dopo quattro stagioni i rapporti con il club napoletano sembrino compromessi, c’è che il giocatore potrebbe aver bisogno di altro: di un nuovo attracco, magari di nuovi compagni di viaggio - destreggiarsi al fianco di Cristiano Ronaldo non accade tutti i giorni - o forse essenzialmente di ritrovare colui che a suo tempo ne sponsorizzò l’avvento in Italia: tale Maurizio Sarri. L’Ajax cedette Milik per 32 milioni nell’estate 2016 (la stessa dell’addio di Higuain) subito dopo l’Europeo, lui avrebbe ripagato la fiducia con 14 reti in 40 presenze corrispondenti alle due stagioni nel corso delle quali fu allenato dall’attuale tecnico juventino. Non tantissimi, i gol, però sufficienti se si pensa che non solo per colpa del crociato saltò 53 partite. E le 12 realizzazioni in 22 gare di questa stagione mozzata dal Coronavirus depongono a favore di un ragazzo maturo che, da prima o seconda punta, ha assimilato pregi e ostacoli del nostro calcio. Segna anche gol spettacolari: non guasta, a pensarci bene.