TORINO - Certo, l’ascesa impetuosa di Ferran Torres nell’indice di gradimento bianconero è frutto anche del contratto in scadenza nel 2021 e degli ottimi rapporti della Juventus con il Valencia. Ma è altrettanto certo che non sia solo la convenienza dell’operazione ad aver ingolosito Fabio Paratici. Così come il Borussia Dortmund e il Real Madrid. Quell’aspetto può semmai far pendere a favore di Torres la bilancia della scelta tra lui e Federico Chiesa, un anno in più di contratto e l’opposizione decisa di Rocco Commisso alla sua partenza. Se lo spagnolo è ritenuto una valida alternativa al gioiello viola, però, è per il suo valore, non per il suo prezzo.
Dribbling e assist
Un valore che si coglie vedendolo all’opera - e la doppia sfida di Champions con l’Atalanta è stata significativa, con un gol, l’assist a Gameiro e un altro paio sprecati dai compagni - e viene confermato dai dati di Wyscout, sito specializzato nello scouting utilizzato praticamente da tutti i club e i procuratori del mondo. Ala pura, Torres è destro di piede e, come si vede proprio dalla heatmap di Wyscout a fianco, nel Valencia è utilizzato quasi sempre sulla fascia destra, dove sfrutta dribbling e velocità per trovare lo spazio necessario a servire assist. Sotto forma di cross, ma non solo. Lo spagnolo ha un’ottima visione di gioco, che gli permette di individuare corridoi nei quali servire i compagni con passaggi filtranti anche da posizioni meno defilate. Dote che sfrutta anche quando giunge nei pressi della linea di fondo, riuscendo a trovare i compagni non solo con traversoni alti, ma anche facendo filtrare in area palloni rasoterra. Il risultato è la classifica che vedete a fianco, sempre basata sui dati di Wyscout: non solo Torres è tra i migliori 10 uomini assist della Liga, con 5 passaggi gol, ma con i suoi 20 anni è di gran lunga il più giovane della graduatoria, l’unico under 25.
Eloquente anche il dato dei passaggi con cui manda i compagni al tiro (indipendentemente dall’esito): 1,05 ogni 90 minuti nella Liga, che sale a 1,24 considerando anche Coppa del Re e Champions. Come accennato prima, lo spazio per servire i compagni sa procurarselo con grande abilità in dribbling, sfruttando tecnica e velocità, compresa una partenza esplosiva da fermo. Doti che lo portanto a saltare l’uomo nel 57,8% dei tentativi: la percentuale di Leo Messi, tanto per fare un nome, è del 56%.
Leggi l'articolo completo sull'edizione odierna di Tuttosport