TORINO - Magari non è il caso di mettere i cartelli in giro, in questi casi, onde evitare di complicarsi autolesionisticamente la strada (già bella irta e zeppa di ostacoli di suo). Meglio scegliere l’approccio del fari spenti e delle mosse sottotraccia. Ma la sostanza non cambia: Juventus attenta al Kane. Al suo recupero da infortunio (di cui parliamo nell’articolo in alto); alla sua eventuale voglia di rimettersi in gioco onde mettere finalmente qualcosa in una bacheca finora ingenerosamente vuota; alla eventuale disponibilità del Tottenham di procedere con una cessione che avrebbe del clamoroso, è chiaro, ma che chissà: potrebbe permettere di rivoluzionare, resettare, rifondare una squadra reduce dalla batosta rimediata ieri contro il Lipsia (eliminazione dalla Champions) e che l’anno prossimo rischia seriamente di star fuori dall’Europa (ora 8° posto in Premier League, a 4 punti dallo United quinto in classifica). Un po’ di domande, in casa Spurs, se le stanno ponendo.
Effetto Ronaldo
Quel che è certo, su sponda Juventus, è che ormai - dall’acquisto di Ronaldo in poi - non vengono posti limiti alla fantasia e alle ambizioni. Anzi, proprio spinti dalla voglia di sfruttarla al meglio, la presenza di Ronaldo, si sta ora cercando di individuare un numero 9, un centravanti puro alla Benzema che garantisca gol suoi e consenta a CR7 di giostrare liberamente in posizione più defilata d’attacco senza controindicazioni di sorta in termini di equilibri tattici e presenza in area. Kane, gioco forza, ha il phisique du role (sia pure un po’ fragilino, ultimamente, questo phisique) e considerando le vicissitudini di cui sopra del Tottenham fa inevitabilmente capolino nelle riflessioni e nelle elucubrazioni dei dirigenti bianconeri, decisi a pensare al top e ad alzare sempre di più l’asticella. Meglio ancora, fa capolino - Kane, stando anche a certe indiscrezioni che trapelano dall’Inghilterra - nella lista dei papabili stilata dal direttore generale bianconero Fabio Paratici. Lista che finora, tra gli accertati, contempla indubbiamente Mauro Icardi: vecchio pallino di Paratici di proprietà Inter ma ora in prestito al Paris Saint Germain (che vanta sul giocatore un diritto di riscatto a somma già pattuita: si oscilla tra i 70 e gli 85 milioni). E lista in cui figurano anche Gabriel Jesus del Manchester City e Timo Werner, in forza proprio al Lipsia che ha sorprendentemente eliminato il Tottenham dalla Champions.ù
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