TORINO - Paul Pogba desidera la Juventus e il sentimento è ricambiato. L’uscita allo scoperto di Mino Raiola non è stata casuale. Il super agente italolandese non parla mai a caso e l’altra sera, dopo Milan-Juventus, è stato abbastanza chiaro: «Paul tornerebbe volentieri alla Juventus. Come per Ibra, l’Italia è la sua seconda casa. Pogba non è una operazione per tutti, ma il mio lavoro è quella di renderlo possibile». Provarci, non significa sempre riuscirci. Ma se Raiola si è esposto così publicamente, una cosa è certa: il procuratore di Pogba ha un piano in testa e sa di avere qualche carta importante da giocarsi nei prossimi mesi con il Manchester United. I rapporti tra Raiola e la Juventus sono ottimi, grazie anche al legame fortissimo con Pavel Nedved. Il vicepresidente bianconero, già determinante nell’affare De Ligt, proverà a ripetersi in tandem con il dg Fabio Paratici. Se Pogba, tanto per i dirigenti juventini quanto per Raiola, è la priorità, sul tavolo ci sono altri dicsorsi. E uno riguarda quello che gli esperti considerano una sorta di clone del francese da ragazzino: Ryan Gravenberch, 17enne dell’Ajax.