© CanonieroGENOVA - Lorenzo Tonelli è ancora lontano dal ritorno alla Sampdoria, che - in attesa di un possibile accordo col Napoli - guarda sempre più a Magnani come alternativa sul mercato. Tutto questo mentre è ancora piena emergenza in difesa - oltre che in classifica - per i blucerchiati, reduci dai cinque schiaffi patiti dalla Lazio. Una storia che si ripete, un po' come capitato due settimane fa prima della partita col Brescia, quando - con Ferrari indisponibile e Colley squalificato - il club di Ferrero cercò di serrare i tempi per tesserare Tonelli salvo poi ripescare Regini dalla panchina, visto il mancato accordo con De Laurentiis. Oggi la situazione è persino più complicata nel reparto, visto che nel frattempo la Sampdoria - con una tempistica quantomeno discutibile - ha ceduto in prestito Murillo al Celta Vigo solo la scorsa settimana, accorciando ulteriormente le potenzialità della rosa.
Poi c’è tutto il capitolo dedicato al mercato in attacco, un reparto che ha dato qualche segnale di rilancio nell’ultimo periodo ma che di sicuro avrebbe bisogno di qualche rinforzo. Ad oggi però - più che di acquisti - si continua a parlare di possibili cessioni. Ranieri ha posto il veto di fronte al possibile addio di Caprari ("Se va via Caprari deve arrivare un giocatore più forte. Defrel? E’ già stato qui e non credo tornerà") perché oggi l’unico vero rischio sembra essere quello di perdere a metà stagione la punta romana senza sostituirlo adeguatamente, soprattutto se dovessero arrivare offerte pesanti (15-16 milioni) da Sassuolo e Fiorentina. Più che dal mercato però Ranieri oggi è preoccupato soprattutto dalla brutta prestazione con la Lazio. Se una sconfitta a Roma poteva anche essere messa in preventivo, ha stupito il clamoroso passo indietro della squadra.