Leonardo: “Neymar-Barcellona? Offerta non congrua”

Il dirigente del Psg fa chiarezza: “Trattativa non interrotta ma le nostre richieste non sono state accettate…”
Leonardo: “Neymar-Barcellona? Offerta non congrua”© www.imagephotoagency.it

PARIGI (Francia) - Neymar alla fine dovrebbe tornare al Barcellona, ma al momento il Psg non ha ricevuto un'offerta congrua. E poiché lunedì a mezzanotte il calciomercato chiude le sue porte, Leonardo 'invita' i blaugrana a giocare a carte scoperte. "La prima volta che abbiamo ricevuto una proposta dal Barcellona per Neymar è stato il 27 agosto. Non c’è mai stato un accordo che accetti le nostre condizioni", ha svelato il direttore sportivo del Psg al termine del match di ieri sera vinto per 2-0 contro il Metz. Lunedì il mercato però termina: "La trattativa non è interrotta ma non c’è accordo perché le nostre richieste non sono state accettate - prosegue l'ex allenatore di Milan e Inter - Siamo aperti a parlare di giocatori ma non c’è accordo. La posizione di Psg e Neymar è sempre stata chiara: se arrivasse una proposta soddisfacente potrebbe lasciare, ma non è così”. Almeno per il momento: "La scadenza è lunedì a mezzanotte. Non abbiamo fissato alcun limite diverso da quello naturale. Se ci sarà un'altra trattativa o meno dipenderà del Barcellona, che dovrà presentare un'altra proposta".

Leonardo: “Il rapporto non è tranquillo”

Minimizzate le voci che vorrebbero Dembélé, inserito nella (presunta) trattativa, contrario ad un trasferimento a Parigi ("Non avevamo un accordo con il Barça, quindi non abbiamo trattato con Dembélé”), Leonardo presume che la firma di Neymar sia un problema di natura economica per qualsiasi club: "Neymar ha sempre chiarito che vuole andarsene, ma nessuno ha abbastanza denaro per comprarlo. E se una proposta non vale la pena, rimarrà”. Leonardo, però, non nasconde che l'eventuale permanenza del fuoriclasse brasiliano a Parigi possa in qualche modo nuocere all'ambiente: “È un giocatore straordinario, ma il rapporto che abbiamo oggi non è il più tranquillo che ci sia. Ci sono cose da risolvere e dobbiamo vedere come potremmo convivere con queste". (Italpress)

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