MILANO - Da una parte Kessie, dall’altra Bakayoko. Il Monaco sta giocando le sue ultime fiches sul mercato per portare alla corte di Jardim un centrocampista muscolare e le strade del club del Principato finiscono inesorabilmente per intrecciarsi con quelle del Milan. Perché Kessie è l’obiettivo numero uno del Monaco, mentre l’ex rossonero Bakayoko, tornato senza fortune al Chelsea, è l’alternativa principale. E se Kessie dovesse finire allo Stade Louis II, ecco che per Bakayoko potrebbe clamorosamente riaprirsi una corsia verso Milano.
I pro e i contro
Sono ipotesi di lavoro. Il Milan, come noto, è impegnato soprattutto sul versante Correa, ma valuta anche altre piste, non fosse altro perché se un giocatore importante come Kessie dovesse partire, sarebbe fondamentale farsi trovare pronti con un sostituto. In fondo il Milan un centrocampista in più, a inizio estate, lo stava considerando, visto che per settimane ha “battagliato” con la Roma per Veretout, mentre soprattutto sui social i tifosi hanno sognato Modric. Bakayoko non sarebbe una mezzala di qualità, tutt’altro, ma una pedina che si potrebbe inserire rapidamente in squadra, conoscendo l’ambiente e il calcio italiano, in cui non ha sfigurato. Già, perché se il Milan alla fine ha deciso di non riscattare Bakayoko al termine della scorsa stagione, lo ha fatto per lo più per motivi extra calcistici, dovuti al prezzo richiesto dal Chelsea (35 milioni, impossibile senza i soldi della Champions) e ad alcuni comportamenti non proprio esemplari del 25enne parigino. I due con cui Bakayoko aveva però rapporti ormai logori, ovvero Leonardo e Gattuso, oggi non ci sono più e in società non scartano a priori un ritorno del giocatore.
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