TORINO - Tanto s’è parlato, in questi giorni, di quanto Matthijs de Ligt sia (sempre più) vicino alla Juventus. A dispetto della concorrenza agguerrita e di valutazioni tutt’altro che a buon mercato. E tanto s’è parlato di quanto sia stata d’aiuto, per il sorpasso bianconero, la presa d’atto dell’emanazione del cosiddetto “Decreto Crescita”: che consentirà alla Juventus di risparmiare - a partire dal gennaio 2020 - parte del lordo dell’ingaggio del forte giocatore olandese (il 50 per cento dell’imponibile, a patto che De Ligt resti in Italia per almeno due anni). C’è anche chi sostiene che si sia atteso un po’ a chiudere la trattativa proprio in relazione all’iter del decreto. Ebbene, ora anche il club campione d’Italia è pronto a portare a termine il suo proprio personalissimo iter, rendendo... attuativo la trattativa per De Ligt.
Definendo, cioè, nero su bianco, il trasferimento del difensore a Torino. A questo punto può davvero essere questione di ore, con lunedì 1° luglio - domani - individuato quale probabile giorno cruciale. L’intesa con De Ligt è di fatto già stata trovata: previa contatti tra l’agente Mino Raiola e il direttore sportivo Fabio Paratici, previa blitz a Montecarlo (quartier generale di Raiola) anche del vicepresidente juventino Pavel Nedved. L’olandese guadagnerà 7,5 milioni di euro più 4,5 milioni di bonus legati al rendimento personale e agli obiettivi raggiunti dalla squadra. Evidentemente un investimento non da poco - di durata quinquennale - che proprio il Decreto Crescita ha reso più abbordabile e sostenibile.
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