TORINO - Pep Guardiola sfida Maurizio Sarri. Ed è quasi un affronto visto che si è buttato su Kalidou Koulibaly, uno dei pupilli del Maurizio Sarri napoletano che il tecnico spera di convincere. La Juventus deve fare un grande colpo in difesa e il centrale senegalese fa parte della lista dei tre big nel mirino di Fabio Paratici. Lista che include anche Matthijs de Ligt dell’Ajax e Marquinhos del PSG: tre operazioni molto difficili, ma sulle quali i dirigenti della Juventus stanno lavorando con grandissima volontà per continuare ad avere uno dei reparti difensivi più forti d’Europa. E, nell’affare Koulibaly, la Juventus può giocarsi una carta molto forte: perché il rapporto che lega il nuovo tecnico Maurizio Sarri al senegalese è qualcosa di molto di più che la semplice dinamica allenatore-giocatore. Se Koulibaly adesso è Koulibaly lo è anche per gli insegnamenti di Sarri che ha saputo valorizzarlo e portarlo ai massimi livelli raggiunti dal 28enne. E, in una trattativa davvero complessa, avere la carta emotiva da giocarsi sul tavolo può diventare un notevole vantaggio, perché la volontà del giocatore potrebbe alla fine risultare determinante. Ma se davvero Aurelio De Laurentiis cederà il gioiello, ora impegnato in Coppa d’Africa, sarà anche, e soprattutto, per una cifra da lui ritenuta interessante. Tipo 120 milioni di euro, un prezzo che lo stesso presidente del Napoli ritiene congruo per il club. E prezzo che non ha spaventato il City di Guardiola, che per la Juventus rappresenta una pericolosissima insidia nella caccia a Koulibaly.