TORINO - Il prezzo è fatto. Ma non da chi vende, bensì da chi acquista. Si torna ancora a parlare di Matthijs de Ligt, si torna a parlare della sua ormai eterna vicenda legata al Barcellona. Quanto era certezza un paio di mesi fa si è tramutato in dubbio oggi, soprattutto quando la società catalana si è trovata con le cifre mutate rispetto a quello che era l’investimento iniziale. “Colpa” del centrale e delle sue prestazioni che, unite a quelle dell’Ajax tutto in Champions League, hanno acceso l’attenzione sui giocatori biancorossi, distruibuendo diversamente le carte in tavola. Quali la richiesta di chi cede e quella dell’agente per il suo assistito.
Così il Barcellona, sostengono in Spagna, ha fissato quanto intende spendere per De Ligt: non si va oltre gli 85 milioni, altrimenti non se ne fa nulla. Soprattutto i catalani non vogliono partecipare a quella corsa al rialzo innestata dall’inserimento del Paris Saint Germain. Un interessamento che, l’altro giorno, aveva fatto dire al diretto interessato: «Sono molto eccitato, e al tempo stesso tranquillo, per quanto potrà accadere nelle prossime settimane. Ci sono diverse opzioni e ho capito che una è migliore delle altre». Situazioni - atteggiamento del Barça e parole di De Ligt - che rimettono parecchio in gioco, accendendo le ambizioni mai sopite del Manchester United, che può proporre sul piatto le possibilità economiche, e quelle della Juventus, che era stata una delle prime grandi d’Europa ad accorgersi di De Ligt, facendolo venire a Torino un anno fa per fargli prendere contatto con l’ambiente bianconero e intercettarne le intenzioni.
Nel corso di un anno le cose sono cambiate parecchio e la Juventus, pur non perdendo di vista il centrale dei Lancieri, sa che deve trovare alternative pronte, e di livello, da assicurare al nuovo allenatore. Dalla Francia, per esempio, non viene meno l’alternativa Marquinhos, a maggior ragione se De Ligt si trasferisse al Psg: la sua presenza toglierebbe spazi al brasiliano, che potrebbe così prendere in considerazione un ritorno in Italia. Un ritorno oneroso, per chi lo volesse, dal momento che la valutazione si aggira intorno ai 75 milioni.
Allo stesso modo è alta la valutazione di Kalidou Koulibaly, per il quale potrebbe entrare in gioco la mozione degli affetti.
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