Marchisio esclusivo: Juve, prendi Klopp e Pogba

TORINO - Quant’è juventino Claudio Marchisio non lo si immagina finché non lo si vede sfogliare le vecchie pagine di Tuttosport e da lì iniziare una chiacchierata di quasi due ore fra emozionanti ricordi del passato e lucide analisi del presente da parte di chi ha vissuto la sua vita in bianconero. «Il mio primo vero ricordo forse è il gol di Baggio al Milan, di testa, saltando fra Baresi e Costacurta (30 ottobre 1994, aveva 8 anni, ndr) nella stagione del primo scudetto di Lippi. Da bambino andavo spesso al Delle Alpi, mi ricordo certe partite di Coppa Uefa con nebbioni da paura. Poi nel 1999 ho iniziato a fare il raccattapalle, forse la prima partita è stata lo spareggio Uefa con l’Udinese, poi la Juventus andò in Intertoto (...)»

Se dovesse esserci il divorzio da Allegri, che allenatore vorrebbe?
«Uno che credo non si possa avere: Jurgen Klopp. Mi piace da morire il suo gioco e mi piace il suo modo di interpretare il calcio, farebbe molto bene al calcio italiano. Ma se rimanesse Allegri non ci vedrei niente di male, perché è un allenatore che vince sempre e mica è poco».

Ha visto tante partite della Juventus?
«Praticamente tutte»

L’acquisto che sogna da tifoso juventino?
«Questa è difficile... Vediamo: mi ha impressionato molto De Jong, ma lui ormai è andato. Mi piacerebbe molto vedere in Italia De Bruyne o Hazard, ma mi sembra difficile. Allora dico Pogba, il ritorno di Paul sarebbe magnifico, anche perché la Juventus avrebbe bisogno di un centrocampista che dia più spinta alla fase offensiva. E poi, sinceramente, non ho capito la sua scelta di andare a Manchester dov’era già stato: capisco i soldi, ma se pensava a un’evoluzione della sua carriera, allora avrei scelto la Spagna».

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