TORINO - Il “se” sta diventando una questione sempre più teorica riguardo al passaggio di Aaron Ramsey dall’Arsenal alla Juventus. Anzi, una questione ormai quasi del tutto teorica, fatta eccezione per quel margine di incertezza che è obbligatorio lasciare in qualsiasi trattativa di calciomercato fino a che un contratto non viene depositato. La questione centrale dell’operazione, però, adesso riguarda il “quando”, con una duplice accezione: quando quel margine di incertezza verrà ancora ridotto per diventare puramente teorico (e poi sparire del tutto) e quando il centrocampista si trasferirà a Torino.
L’ACCORDO - I termini dell’intesa di massima raggiunta dal responsabile dell’area sportiva bianconera, Fabio Paratici, e l’entourage di Ramsey sono ormai noti: 6,5 milioni a stagione che possono arrivare a 8 con i bonus, più 9 milioni di commissioni per gli agenti. Solo un improbabile rilancio a cifre molto più alte e fuori mercato da parte di Paris Saint-Germain o Real Madrid potrebbe provocare un’altrettanto improbabile quanto clamorosa rottura. Nei prossimi giorni però un ultimo summit dovrebbe trasformare in definitivo l’accordo tra il club bianconero e il ventottenne gallese, in attesa della firma che potrà essere apposta da febbraio. A meno che...
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